ADRIA
Un marciapiede che assomiglia ad una giungla. Erbacce che crescono ovunque, incuria e impossibilità di camminare a piedi se non percorrendo la strada, senza contare la sporcizia e i rifiuti che aggiungono degrado a un quadretto preoccupante. Il tutto a poche decine di metri dall'ingresso dello stadio Bettinazzi, impianto sportivo che dovrebbe rappresentare una delle eccellenze. L'ennesimo, pessimo, biglietto da visita per la città ed uno schiaffo anche a chi investe risorse nello sport. Situazione da terzo mondo quella con la quale sono costretti a convivere da mesi gli abitanti del popoloso quartiere Case Rosse.
ACCESSO ATLETI
Lungo la strada che conduce all'ingresso atleti dello stadio Bettinazzi il camminamento pedonale è infestato da erbe ed erbacce che in certi punti hanno raggiunto l'altezza di un neonato con la gente che se vuole camminare in sicurezza è costretta a scavalcare i ciuffi d'erba cresciuti a dismisura o scendere dal marciapiede. Vista l'altezza è incontrovertibile che palazzo Tassoni non interviene con maestranze e decespugliatori da tempo nonostante il lavoro necessario non sia dispendioso nè richieda tanto tempo. «Possiamo proporre all'amministrazione comunale l'acquisto di qualche pecora per lo sfalcio dell'erba» - commenta ironicamente un residente, visibilmente alterato per la situazione che si è venuta a creare a pochi metri dal suo garage.
MARCIAPIEDE IMPRATICABILE
La superficie del marciapiede è coperta da uno strato d'asfalto talmente usurato che si sono aperte anche delle fenditure e l'erba lentamente, ma inesorabilmente, sta erodendo il camminamento. Se gli abitanti del quartiere sono abituati, la situazione che si è venuta a creare non rappresenta un bel biglietto da visita per lo sport locale. Basti pensare quanti atleti quotidianamente varcano il cancello dello stadio e quanti lo varcheranno a partire da settembre quando l'Adriese inizierà il suo cammino nel campionato di Serie D.
URGONO INTERVENTI
Tutte le amministrazioni sono pronte a farsi immortalare quando è tempo di passerelle e pronunciare belle parole di circostanza ma quando poi si tratta di passare all'azione spesso le parole non corrispondono ai fatti. La stessa società granata ha dovuto aspettare mesi, per veder sparire la montagnola prodotta dagli sfalci d'erba: l'area infatti, complice la macerazione dell'erba, era diventata ricettacolo per insetti ed animaletti non proprio simpatici.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un marciapiede che assomiglia ad una giungla. Erbacce che crescono ovunque, incuria e impossibilità di camminare a piedi se non percorrendo la strada, senza contare la sporcizia e i rifiuti che aggiungono degrado a un quadretto preoccupante. Il tutto a poche decine di metri dall'ingresso dello stadio Bettinazzi, impianto sportivo che dovrebbe rappresentare una delle eccellenze. L'ennesimo, pessimo, biglietto da visita per la città ed uno schiaffo anche a chi investe risorse nello sport. Situazione da terzo mondo quella con la quale sono costretti a convivere da mesi gli abitanti del popoloso quartiere Case Rosse.
ACCESSO ATLETI
Lungo la strada che conduce all'ingresso atleti dello stadio Bettinazzi il camminamento pedonale è infestato da erbe ed erbacce che in certi punti hanno raggiunto l'altezza di un neonato con la gente che se vuole camminare in sicurezza è costretta a scavalcare i ciuffi d'erba cresciuti a dismisura o scendere dal marciapiede. Vista l'altezza è incontrovertibile che palazzo Tassoni non interviene con maestranze e decespugliatori da tempo nonostante il lavoro necessario non sia dispendioso nè richieda tanto tempo. «Possiamo proporre all'amministrazione comunale l'acquisto di qualche pecora per lo sfalcio dell'erba» - commenta ironicamente un residente, visibilmente alterato per la situazione che si è venuta a creare a pochi metri dal suo garage.
MARCIAPIEDE IMPRATICABILE
La superficie del marciapiede è coperta da uno strato d'asfalto talmente usurato che si sono aperte anche delle fenditure e l'erba lentamente, ma inesorabilmente, sta erodendo il camminamento. Se gli abitanti del quartiere sono abituati, la situazione che si è venuta a creare non rappresenta un bel biglietto da visita per lo sport locale. Basti pensare quanti atleti quotidianamente varcano il cancello dello stadio e quanti lo varcheranno a partire da settembre quando l'Adriese inizierà il suo cammino nel campionato di Serie D.
URGONO INTERVENTI
Tutte le amministrazioni sono pronte a farsi immortalare quando è tempo di passerelle e pronunciare belle parole di circostanza ma quando poi si tratta di passare all'azione spesso le parole non corrispondono ai fatti. La stessa società granata ha dovuto aspettare mesi, per veder sparire la montagnola prodotta dagli sfalci d'erba: l'area infatti, complice la macerazione dell'erba, era diventata ricettacolo per insetti ed animaletti non proprio simpatici.
Guido Fraccon
