ADRIA
Missione umanitaria compiuta e rientro trionfante in Italia per l'associazione Un sorriso per la vita di Bottrighe. Quattro componenti del gruppo, Milvia Bertaglia, Stefano D'Andrea, Guido Migliori e Valeria Bertaglia, sono appena rientrati in paese dopo due settimane in Kenia. Una volta arrivati in Africa i quattro hanno provveduto all'acquisto di materiale per la scuola, di un quintale di riso, farina e fagioli, di oltre 400 quaderni e di prodotti per l'igiene personale e medicinali.
MISSIONARI LAICI
«Ci siamo recati nei vari istituti che ormai da anni sosteniamo - specificano i quattro missionari laici-. Il nostro tour ha preso il via dall'orfanotrofio di mamma Agnese Lea Mwana che ospita un'ottantina di bambini. Abbiamo poi visitato quello di mamma Maria e mamma Sofia, l' Hope children's home. Anche questo ospita una quarantina di bimbi. Qui abbiamo consegnato loro generi alimentari, materiale per la scuola e un po' di vestiario».
DIVERSE TAPPE
Tappa poi da mamma Piera, una signora italiana, che ospita 120 bambini. «Lei, dal nulla, con l'aiuto di molti volontari e di molti italiani, è riuscita a creare dormitori, sala mensa, sala ricreativa e scuola. Ora sta ampliando la struttura con un nuovo dormitorio». Non poteva mancare ovviamente anche una visita all'orfanotrofio di Malindi, ora gestita dalla comunità di Marereni. «I bambini però non c'erano. A dicembre in Kenia non frequentano la scuola. Torneranno sui banchi a gennaio. Abbiamo consegnato i materiali nelle mani dell'amico Keah. Prossimamente sarà pavimentato il magazzino, l'ultimo lavoro che era rimasto in sospeso».
LOCALITÀ SPERDUTE
I quattro bottrighesi in moto si sono anche addentrati nell'entroterra dove non arrivano quasi mai mezzi a motore.
«Abbiamo percorso sentieri dove le persone passano a malapena a piedi o i più fortunati in bici. Una volta arrivati nei vari villaggi abbiamo consegnato agli abitanti farina, biscotti e vestiti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Missione umanitaria compiuta e rientro trionfante in Italia per l'associazione Un sorriso per la vita di Bottrighe. Quattro componenti del gruppo, Milvia Bertaglia, Stefano D'Andrea, Guido Migliori e Valeria Bertaglia, sono appena rientrati in paese dopo due settimane in Kenia. Una volta arrivati in Africa i quattro hanno provveduto all'acquisto di materiale per la scuola, di un quintale di riso, farina e fagioli, di oltre 400 quaderni e di prodotti per l'igiene personale e medicinali.
MISSIONARI LAICI
«Ci siamo recati nei vari istituti che ormai da anni sosteniamo - specificano i quattro missionari laici-. Il nostro tour ha preso il via dall'orfanotrofio di mamma Agnese Lea Mwana che ospita un'ottantina di bambini. Abbiamo poi visitato quello di mamma Maria e mamma Sofia, l' Hope children's home. Anche questo ospita una quarantina di bimbi. Qui abbiamo consegnato loro generi alimentari, materiale per la scuola e un po' di vestiario».
DIVERSE TAPPE
Tappa poi da mamma Piera, una signora italiana, che ospita 120 bambini. «Lei, dal nulla, con l'aiuto di molti volontari e di molti italiani, è riuscita a creare dormitori, sala mensa, sala ricreativa e scuola. Ora sta ampliando la struttura con un nuovo dormitorio». Non poteva mancare ovviamente anche una visita all'orfanotrofio di Malindi, ora gestita dalla comunità di Marereni. «I bambini però non c'erano. A dicembre in Kenia non frequentano la scuola. Torneranno sui banchi a gennaio. Abbiamo consegnato i materiali nelle mani dell'amico Keah. Prossimamente sarà pavimentato il magazzino, l'ultimo lavoro che era rimasto in sospeso».
LOCALITÀ SPERDUTE
I quattro bottrighesi in moto si sono anche addentrati nell'entroterra dove non arrivano quasi mai mezzi a motore.
«Abbiamo percorso sentieri dove le persone passano a malapena a piedi o i più fortunati in bici. Una volta arrivati nei vari villaggi abbiamo consegnato agli abitanti farina, biscotti e vestiti».
