ADRIA
Adria continua a perdere. Dopo il tribunale, il giudice di pace e la direzione

Lunedì 19 Marzo 2018
ADRIA
Adria continua a perdere. Dopo il tribunale, il giudice di pace e la direzione dell'Ulss, la città incassa anche il calo di popolazione. I numeri sono impietosi. La comunità adriese è entrata in una spirale difficilmente arrestabile tanto che rischia di finire in un paio d'anni sotto la soglia dei 19 mila abitanti.
Mentre la popolazione invecchia sempre più e i giovani emigrano in cerca di lavoro, anche gli stranieri si smarcano e vanno a cercare la fortuna altrove. Al 31 dicembre scorso i residenti erano 19.436 contro i 19.604 del 2016. Significativo il meno 148 fatto registrare in un solo anno.
Questo dato diventa ancora più significativo se paragonato a quello del 2011, data dell'ultimo censimento, quando i residenti risultavano 20.233. Dei 19.436 residenti a fine 2017, 9.314 erano i maschi e 10.122 le donne. 8.459 invece i nuclei familiari mentre le comunità - convivenze erano solo nove.
GLI STRANIERI
La popolazione straniera invece, composta da 471 maschi e da 653 femmine, aveva toccato a inizio 2018 quota 1.124 persone. Solo 120 i nati nel corso del 2017 a fronte dei 268 deceduti. 462 gli immigrati e 482 gli emigrati per un saldo entrate-uscite che segna un altro dato negativo: meno 20 unità.
Addentrandosi nei numeri, a fine 2017 la popolazione era composta da 900 bambini in età prescolare, da zero a 6 anni, e 1.198 ragazzi in età da scuola dell'obbligo, ovvero dai 7 ai 14 anni. La forza lavoro era composta a fine anno da 2.431 persone di età compresa dai 15 ai 29 anni mentre gli adulti, dai 30 ai 65 anni, erano 10.072.
La fascia degli over 65 era invece pari a 4.835 residenti. Significativa anche l'analisi sul tasso di natalità nell'ultimo quinquennio che è passato dai 144 nati del 2013 ai 120 attuali.
NATALITÀ
Altalenante quest'ultimo dato nell'ultimo quinquennio. Si è andati dallo 0,66 % del 2012 al 0,62% del 2016 con 121 nati passando per lo 0,72 % del 2013 pari a 144 nati, allo 0,58 % del 2014 pari a 116 nati allo 0,73 % del 2015 di nuovo 144. Il tasso di mortalità invece è aumentato dai 235 deceduti del 2013 ai 268 del 2017. Stesso andamento altalenate anche per questo indice negli ultimi cinque anni che è passato dal 1,31 % del 2012 al 1,33 % del 2016 pari a 260 morti. II dato si era attestato al 1,17 % nel 2013 con 235 morti, a 1,28 % nel 2014 , con 256 decessi e al 1,40 % nel 2015. Tre anni fa i morti erano stati 277.
Guido Fraccon
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