Acquevenete, Bergamin e Viaro nei ruoli-chiave

Sabato 20 Gennaio 2018
FUSIONE DI ACQUEDOTTI
ROVIGO Un nuovo cda per Acquevenete. La prima Assemblea dei Soci dei 110 sindaci del nuovo gestore del servizio idrico integrato (frutto dell'aggregazione tra Centro Veneto Servizi e Polesine Acque), riunitasi ieri pomeriggio, ha infatti provveduto ad eleggere gli organi sociali, oltre ad approvare il budget 2018. Il consiglio di amministrazione è stato votato all'unanimità. Del resto era stata presentata una lista unitaria, frutto dell'intesa tra tutte le componenti della nuova società. Sono quindi stati riconfermati Piergiorgio Cortelazzo, presidente uscente, e Paola Fortuna (sindaco di Pojana Maggiore) in rappresentanza dell'area vicentina. Saranno affiancati da Massimo Bergamin (sindaco di Rovigo), Alessandro Ferlin (ex presidente di Polesine Acque), Emanuele Barbetta (sindaco di Sant'Elena), Antonio Bombonato (sindaco di Costa di Rovigo) e Anastasia Nariuzzi (consigliere comunale di Ponte San Nicolò). Non è ancora dato sapere chi saranno i nuovi presidente e vice presidente, dato che le nomine avverranno in seno al consiglio di amministrazione che si riunirà già la prossima settimana. Sono stati nominati anche collegio sindacale e tutti gli altri organi di controllo di Acquevenete: l'Assemblea di Coordinamento Intercomunale, l'Assemblea Speciale ATO Polesine, l'Assemblea Speciale ATO Bacchiglione. Il presidente dell'Assemblea dei 110 sindaci sarà Luigi Viaro (sindaco di Lendinara) e il suo vice sarà Modesto Lazzarin (sindaco di Terrassa Padovana). Presidente dell'Assemblea Speciale ATO Polesine sarà Ivan Dall'Ara (sindaco di Ceregnano) mentre per l'ATO Bacchiglione sarà Antonio Ruzzon (vicesindaco di Conselve). «Sono molto soddisfatto perché abbiamo raggiunto un'ottima intesa per una squadra che potrà operare al meglio e che rappresenta equamente tutta la compagine sociale di Acquevenete - commenta il presidente uscente Piergiorgio Cortelazzo - Il nostro impegno è dimostrare quanto la fusione sia una scommessa vinta per il nostro territorio e provarlo con i fatti: dai 29 milioni che investiremo nel corso dell'anno per nuove opere, alla riduzione delle bollette».
Camilla Bovo
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