Achille Variati inviato per una pace nel Pd

Mercoledì 5 Maggio 2021
IL PARTITO
ROVIGO Dopo la telefonata al sindaco Edoardo Gaffeo, il segretario del Pd Enrico Letta sembra essere pronto a ulteriori passi per cercare di ricucire la crisi rodigina. In particolare, la nomina di un facilitatore, una sorta di tutore che abbia esperienza e carisma per accompagnare il Pd nel percorso di ritessitura degli strappi al proprio interno e con le altre forze di maggioranza. Per questo compito la figura individuata a Roma sembra essere stata quella di Achille Variati, per tre mandati sindaco di Vicenza, oltre che capogruppo in consiglio regionale della Margherita prima e del Pd poi, presidente della Provincia di Vicenza e dell'Unione delle Province italiane, infine sottosegretario al ministero dell'Interno nel secondo Governo Conte.
IL COMPITO DA SVOLGERE
Non si tratterebbe di un commissariamento né di un passaggio volto a esautorare i vertici del partito, quanto piuttosto di far scendere in campo un negoziatore super partes, in diretto contatto con la segreteria nazionale, con compiti di mediatore. La valutazione, comunque, sembra essere ancora in corso, con la nomina che dovrà passare dal Responsabile Autonomie territoriali ed enti locali della segreteria nazionale del Pd, che è quel Francesco Boccia del quale Nadia Romeo è stata portabandiera in Polesine e in Veneto all'ultimo congresso del partito. Un passaggio che renderà ancora meno divisiva la scelta che verrà compiuta con il mandato assegnato a quello che sembra dover vestire i panni di artificiere, per disinnescare quello che di potenzialmente esplosivo, all'interno del Pd, possa definitivamente far deflagrare l'unità del centrosinistra e lasciare nel sindaco Edoardo Gaffeo il convincimento che non ci sono margini per andare avanti con la propria esperienza amministrativa.
Proprio il sindaco Gaffeo oggi è pronto ad aprirsi alle domande della stampa per spiegare i dettagli di una scelta che ancora non è completamente chiara, perché i passaggi non sono direttamente consequenziali. Non c'è alcun tipo di automatismo fra la bocciatura di una mozione come quella sul Tribunale, anche se presentata dalle forze di maggioranza, e le dimissioni. Il passaggio consiliare ha solo attestato una spaccatura fra una parte del Pd, diviso in due, e le altre due liste che sostengono l'amministrazione Gaffeo, la civica che porta il suo stesso nome e il Forum dei cittadini. Quali siano le ragioni profonde, di natura prettamente politica, che abbiano portato il primo cittadino a compiere un simile passo venerdì, seppur protocollate sabato Primo maggio, sarà lui stesso a spiegarlo. Non solo ai propri elettori, ma all'intera città.
DIRETTA SUI SOCIAL
L'appuntamento è doppio e quello serale, alle 21, si terrà nell'aula magna dell'Innovation Lab. «Verrà trasmesso in diretta attraverso i canali social del Comune di Rovigo - spiega con una nota Palazzo Nodari - pagina Facebook e canale Youtube. Dopo una breve introduzione, durante la quale il sindaco esporrà una sintesi dei fatti accaduti negli ultimi giorni, con la decisione di dimettersi, verrà lasciato spazio alle domande dei giornalisti».
Nell'attesa di questo passaggio, decisivo per capire se e quanto sia grande lo spiraglio che sembra essersi aperto e quali siano le condizioni che il sindaco porrà per ritirare le dimissioni, molti sono stati i passaggi dietro le quinte con riunioni, telefonate e incontri fra gli esponenti delle formazioni di maggioranza, anche se poche sono state le dichiarazioni. Intanto sui social continuano ad aumentare le richieste al sindaco di ritirare le dimissioni con l'appello #gaffeoripensaci e la creazione del gruppo Sabato vado in piazza per Edoardo.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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