Servillo: «Io, nel cuore dei bambini da Zanna Bianca a Pinocchio»

Venerdì 5 Ottobre 2018
Servillo: «Io, nel cuore dei bambini da Zanna Bianca a Pinocchio»
Paolo Travisi
ROMA - Un classico della letteratura americana, Zanna Bianca, capolavoro di Jack London, che nel 1906 raccontava le avventure di un cane lupo, nel selvaggio Nord America, tra cercatori d'oro, nativi americani e l'ostilità della natura. Lotta per la sopravvivenza, il passaggio all'età adulta e la ricerca della libertà, sono le tematiche di un romanzo, letto da generazioni di bambini, che diventa un film d'animazione, diretto dal Premio Oscar, Alexandre Espirages, arricchito dalla voce narrante di Toni Servillo. «Ho accettato perché ho grande rispetto dell'arte del doppiaggio, si pensi a Vittorio Gassmann, voce di Mufasa ne Il Re Leone. Zanna Bianca è stato letto da tutta la mia generazione, mi ha fatto scoprire i grandi scrittori americani, da Hemigway a Fitzgerald».
L'attore napoletano è convinto che i cartoon debbano avere un ruolo formativo nei bambini, infatti «la storia di quel piccolo lupo, che attraversa la natura misteriosa, invita a non essere spettatori della vita, a non guardarla», come accade oggi nei social «ma a prendere il proprio destino in mano, a sentirsi vivi». Come fece a 18 anni il protagonista de La Grande Bellezza, «non ho aspettato gli ingaggi, avevo una mia compagnia e da lì nacque il primo film con Martone». Passione per l'arte, tra teatro e cinema, mentre dalla tv «mai un proposta interessante, a parte le solite biografie, non c'è snobismo, ma forse non interesso un granché a quel mondo». Al contrario grande ammirazione per Matteo Garrone, prossimo a girare Pinocchio (e Servillo potrebbe essere Geppetto): «Per lui farei qualsiasi personaggio - racconta - in un classico che per l'ampiezza del testo è molto vicino alla Bibbia. I contatti ci sono, sarei molto felice di fare un altro film con lui».
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