L'EMERGENZA
Sacchi di rifiuti in strada a Latina: situazione critica quanto ingarbugliata; in alcune zone è saltato anche il ritiro delle frazioni diverse dal secco.
Che l'ordinanza di Zingaretti non avesse risolto totalmente l'emergenza prospettata la scorsa settimana, a seguito della chiusura dell'impianto Rida Ambiente di Aprilia per interventi di manutenzione straordinaria, stava nelle premesse. L'azienda speciale Abc Latina, si era subito affrettata a comunicare il 16 luglio - che con le nuove autorizzazioni ad utilizzare impianti alternativi a quello apriliano per il trattamento dell'indifferenziato il problema per Latina era risolto parzialmente: «Una soluzione temporanea che copre solo la metà del fabbisogno». Da qui la decisione di dare priorità al lungomare, alle zone servite dal porta a porta, al carcere e all'ospedale e, gradualmente, di ripristinare il servizio di ritiro dell'indifferenziato anche in centro e nelle periferie.
SERVIZIO IN AFFANNO
Ieri, dopo il week end, la situazione lungo alcune strade del centro, dei borghi e delle periferie è apparsa critica. I mezzi dell'Abc, dove si sono visti, hanno svuotato i cassonetti, lasciando i sacchetti in esubero nel frattempo deposti sull'asfalto. Eppure, l'azienda speciale si era raccomandata affinché gli utenti collaborassero, evitando di esporre l'indifferenziato in attesa del ritorno alla normalità. Facile a dirsi! Chiedere in piena stagione estiva di tenere in casa i rifiuti è quasi sperare in un miracolo. E così i sacchetti dell'indifferenziato finiti in strada e non ritirati si sono aggiunti a quelli dei rifiuti a recupero che, ieri, in alcune zone come ad esempio in via Terracina, sono stati lasciati a terra. Alle 10.30 in Q5, nei pressi di largo Cirri, cassonetti pieni e una montagna di rifiuti sull'asfalto, compresi i sacchi blu del multimateriale. Nel primo pomeriggio, in viale Petrarca, in pieno centro, il marciapiede alle spalle di due cassonetti per il secco e uno per l'umido è risultato impercorribile a causa di una montagnola di immondizia. Poco prima di mezzogiorno lungo via Macchiagrande, tra Borgo Santa Maria e l'ex centrale di Sabotino, l'accumulo di rifiuti ha raggiunto l'altezza delle auto in sosta. A poca distanza, in strada del Passo (in campagna), in bella mostra l'indifferenziato di alcuni giorni. Strada completamente pulita, invece, quella di via del Bufalotto, ma poco più in là in pieno centro a Borgo Bainsizza, zona sempre servita dal porta a porta, cumuli di immondizia di varie frazioni.
LA PROSPETTIVA
«Stiamo lavorando con la Regione Lazio per trovare soluzioni alternative», ha fatto sapere ieri l'assessore comunale all'ambiente Dario Bellini sperando in tempi «vivamente brevi».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sacchi di rifiuti in strada a Latina: situazione critica quanto ingarbugliata; in alcune zone è saltato anche il ritiro delle frazioni diverse dal secco.
Che l'ordinanza di Zingaretti non avesse risolto totalmente l'emergenza prospettata la scorsa settimana, a seguito della chiusura dell'impianto Rida Ambiente di Aprilia per interventi di manutenzione straordinaria, stava nelle premesse. L'azienda speciale Abc Latina, si era subito affrettata a comunicare il 16 luglio - che con le nuove autorizzazioni ad utilizzare impianti alternativi a quello apriliano per il trattamento dell'indifferenziato il problema per Latina era risolto parzialmente: «Una soluzione temporanea che copre solo la metà del fabbisogno». Da qui la decisione di dare priorità al lungomare, alle zone servite dal porta a porta, al carcere e all'ospedale e, gradualmente, di ripristinare il servizio di ritiro dell'indifferenziato anche in centro e nelle periferie.
SERVIZIO IN AFFANNO
Ieri, dopo il week end, la situazione lungo alcune strade del centro, dei borghi e delle periferie è apparsa critica. I mezzi dell'Abc, dove si sono visti, hanno svuotato i cassonetti, lasciando i sacchetti in esubero nel frattempo deposti sull'asfalto. Eppure, l'azienda speciale si era raccomandata affinché gli utenti collaborassero, evitando di esporre l'indifferenziato in attesa del ritorno alla normalità. Facile a dirsi! Chiedere in piena stagione estiva di tenere in casa i rifiuti è quasi sperare in un miracolo. E così i sacchetti dell'indifferenziato finiti in strada e non ritirati si sono aggiunti a quelli dei rifiuti a recupero che, ieri, in alcune zone come ad esempio in via Terracina, sono stati lasciati a terra. Alle 10.30 in Q5, nei pressi di largo Cirri, cassonetti pieni e una montagna di rifiuti sull'asfalto, compresi i sacchi blu del multimateriale. Nel primo pomeriggio, in viale Petrarca, in pieno centro, il marciapiede alle spalle di due cassonetti per il secco e uno per l'umido è risultato impercorribile a causa di una montagnola di immondizia. Poco prima di mezzogiorno lungo via Macchiagrande, tra Borgo Santa Maria e l'ex centrale di Sabotino, l'accumulo di rifiuti ha raggiunto l'altezza delle auto in sosta. A poca distanza, in strada del Passo (in campagna), in bella mostra l'indifferenziato di alcuni giorni. Strada completamente pulita, invece, quella di via del Bufalotto, ma poco più in là in pieno centro a Borgo Bainsizza, zona sempre servita dal porta a porta, cumuli di immondizia di varie frazioni.
LA PROSPETTIVA
«Stiamo lavorando con la Regione Lazio per trovare soluzioni alternative», ha fatto sapere ieri l'assessore comunale all'ambiente Dario Bellini sperando in tempi «vivamente brevi».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
