Zoggia: «Dune pronte entro due settimane»

Mercoledì 20 Novembre 2019
JESOLO
«Dune pronte entro due settimane». E' il tempo massimo indicato dal sindaco Valerio Zoggia per alzare la barriera di sabbia lungo tutta la spiaggia jesolana e formare una nuova barriera naturale contro l'onda d'urto delle mareggiate.
In questo modo si cercherà di proteggere, o quantomeno contenere, i danni di nuove possibili mareggiate visto che nei giorni scorsi dove le dune sono state alzate i danni sull'arenile e alle strutture ricettive sono stati più contenuti. Ancora indicativa la spesa, che potrebbe oscillare tra i 150 e i 200 mila euro, che verrà divisa tra i privati e il Comune.
«Molto dipenderà da quanta sabbia verrà recuperata e da quanta verrà riportata a riva dal mare spiega il sindaco Zoggia - , ma in ogni caso in alcuni tratti di spiaggia le dune sono già presenti, si tratta di intervenire soprattutto in quelle zone dove le barriere sono state danneggiate o non sono state alzate. Prima di metterci all'opera occorre attendere che il meteo si stabilizzi, entro due settimane puntiamo ad essere a regime. Sarà un modo per proteggere la costa da ulteriori mareggiate ed evitare altri danni».
E massima in questo senso sarà la disponibilità garantita da Federconsorzi che però sottolinea come le due settimane potrebbero non bastare: «Abbiamo sempre sostenuto la necessità di realizzare le dune, anzi secondo noi l'opera doveva essere già fatta su tutta la spiaggia entro il 20 ottobre dice Renato Cattai, presidente della Confederazione degli stabilimenti in questo caso bisogna recuperare la sabbia necessaria e in ogni caso prima bisogna raccogliere il materiale che si è spiaggiato in questi giorni».
In programma nei prossimi giorni anche un incontro con i privati a cui spetta la realizzazione dei quattro nuovi pennelli a mare. «Li convocheremo in Municipio aggiunge il primo cittadino ci attendiamo delle rassicurazioni, soprattutto per quanto riguarda l'avvio dei lavori entro quest'inverno, anche se l'autorizzazione finale spetta alla Regione».
Per quanto riguarda l'intervento di ripascimento per ripristinare l'arenile in vista della prossima estate, lo stesso Zoggia, assieme alla collega di Cavallino-Treporti Roberta Nesto, ha già chiesto che la questione venga affrontata con tutti i sindaci della costa veneta che venerdì pomeriggio si riuniranno a Jesolo assieme all'assessore regionale Gianpaolo Bottacin proprio per fare il punto sulla questione. A preoccupare per il prossimo futuro sono anche le ripercussioni sulle prenotazioni per la prossima estate e che in genere scattano da gennaio. Il timore degli operatori è quello che a fronte delle tantissime immagini della spiaggia della pineta devastata diffuse attraverso i social, ci possa essere un calo di richieste. «I danni ci sono stati è inutile negarlo commenta il presidente dell'Associazione jesolana albergatori, Alberto Maschio tuttavia è ora di iniziare a diffondere dei messaggi positivi, soprattutto per quanto riguarda il ripristino della spiaggia». Uguale, in questo senso, l'intervento dell'ex presidente di Aja, Massimiliano Schiavon, attuale presidente della Fondazione Its: «Deve essere attuata immediatamente sono state le sue parole - una seria e competente, quindi professionale e non fai da te, strategia di comunicazione su tutti i canali social e online, per rassicurare i turisti dopo quanto successo con le recenti mareggiate sulle nostre spiagge. Rischiamo di pagare delle serie conseguenze già nei primi mesi dell'anno quando di fatto si avvia il processo decisionale e di scelta delle destinazioni per le prossime vacanze estive, a vantaggio dei nostri concorrenti di Grecia, Spagna e Croazia».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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