Zaia: «Primi in Italia per i Lea, grande orgoglio»

Sabato 16 Dicembre 2017
VENEZIA Dopo le polemiche sul declassamento nella graduatoria delle Regioni-benchmark, stilata in base ai dati del 2014, il Veneto si prende la rivincita sui Livelli essenziali di assistenza, misurati secondo i riscontri del 2016. La sanità veneta è infatti risultata al primo posto. Ieri il comitato nazionale Lea ha infatti certificato che questa Regione è stata l'unica ad avere una sola adempienza con impegno, mentre tutti gli altri adempimenti sono stati pienamente superati. Ne ha dato notizia, «con orgoglio e soddisfazione», il governatore Luca Zaia. Il Veneto ha ottenuto 209 punti, la Toscana 208, l'Emilia Romagna 205, la Lombardia 198, le Marche 192. La valutazione per le restanti Regioni non in piano di rientro non è stata possibile per incompletezza della documentazione, in quanto è loro richiesto di sanare alcune inadempienze che, permanendo, non consentirebbero loro di accedere al sistema premiante previsto per le Regioni promosse.
«Siamo di fronte a una risposta forte e concreta ha commentato Zaia ai quotidiani detrattori, politici e purtroppo in qualche caso istituzionali, per i quali la sanità del Veneto sarebbe ora al collasso, ora disorganizzata, ora inefficiente, ora sprecona. La griglia Lea è un dato di fatto, che emerge da valutazioni impietose, al termine delle quali i promossi sono sempre pochi, e tra i bocciati il Veneto non c'è mai stato. Dedico questa bella soddisfazione a tutti i veneti, e in particolare a tutti gli operatori sanitari». In linea l'assessore Luca Coletto:
«Rispettare il dettato della Carta riuscendo a dare a tutti, indistintamente, le cure di cui hanno bisogno è un segnale di civiltà che il Veneto manda forte e chiaro». (a.pe.)
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