VERSO I CONGRESSI
PORDENONE Chissà se l'intesa raggiunta nel partito a livello

Martedì 23 Ottobre 2018
VERSO I CONGRESSI
PORDENONE Chissà se l'intesa raggiunta nel partito a livello regionale - che vede la candidatura a segretario dell'ex assessore regionale Cristiano Shaurli e a vice di Paolo Coppola - potrà aprire la strada a un'intesa anche in vista del congresso de Pd di Pordenone previsto per domenica prossima? Il circolo cittadino del Partito democratico dovrà decidere chi sarà la persona che raccoglierà il testimone dalla segretaria uscente Daniela Giust. Già da diversi mesi, infatti, la segretaria (già candidata a sindaco nella primavera del 2016 e ora consigliera comunale di minoranza) aveva annunciato che alla scadenza di mandato avrebbe lasciato il proprio ruolo alla guida del partito. Prima ancora, dunque, della debacle elettorale dello scorso 4 marzo e alla sconfitta alle successive regionali.
LA PARTITA
Negli ultimi mesi la situazione nel partito nazionale - ma inevitabilmente anche a livello territoriale - si è complicata parecchio. Fino alle ultime settimane che vedono plurime candidature alla guida di un partito che - anche i risultati delle elezioni di ieri in Trentino Alto Adige lo dimostrano - sta perdendo consensi. Un partito in cui l'ex leader premier ha avviato la costituzione anche nei territori dei comitati civici. Che già qualcuno ha marchiato come primi embrioni di un nuovo futuro partito. Intanto, anche a Pordenone i renziani (o comunque quei militanti e iscritti che sono da sempre stati vicini a Renzi) intendono giocare la loro partita all'interno del partito. E tornando al dopo-Giust sul tavolo, per ora (ma ci sarà tempo fino a domenica prossima per presentare eventuali altre candidature alla segreteria del circolo) restano due le ipotesi. Entrambe fanno riferimento alla generazione dei trentenni: segno che, almeno su questo, nel partito c'è una visione unitaria. Un nome è quello di Marco Cavallaro, vicesegretario uscente e attuale consigliere comunale. Larea più a sinistra del partito (quella che era la corrente di Orlando, che sul territorio fa riferimento al consigliere regionale Nicola Conficoni) ha schierato un altro giovane: Alessandro Genovesi. Nel partito, su più fronti, si affrettano a spiegare che più che una partita sulle correnti o sulle appartenenze sarà una partita sui ruoli. I sostenitori di Cavallaro puntano sul ruolo già da lui ricoperto di vice. Quelli di Genovesi ritengono che sia necessario redistribuire i ruoli: visto che Cavallaro è già consigliere comunale sarebbe opportuno che il segretario fosse Genovesi. Non è escluso che nelle prossime ore si trovi un'intesa che possa portare a una candidatura unitaria in modo da evitare la conta.
PROVINCIALE
Anche se l'appuntamento con il congresso provinciale sarà dopo la metà di novembre, i giochi sulle candidature per il dopo Ivo Lot (il segretario che dalla primavera ha preso in mano il partito per portarlo al congresso) sono già fatti. E su questo fronte c'è da registrare un ritorno (anche se non in ruoli interni al partito) da parte dell'ex parlamentare Giorgio Zanin sconfitto alle politiche dello scorso 4 marzo. A sostenere la candidatura ci sarebbe l'area renziana: anche se ora è da valutare quali saranno le mosse rispetto al lancio dei comitati civici. La candidatura alternativa è quella della maniaghese Annamaria Poggioli che, oltre all'area della sinistra del partito, avrebbe l'appoggio della zona montana del territorio non avendo quell'area territoriale espresso alcun consigliere regionale.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci