«Venezia, a noi le competenze» Stop all'era della legge speciale

Mercoledì 6 Marzo 2019
«Venezia, a noi le competenze» Stop all'era della legge speciale
LA SVOLTA
VENEZIA Materia numero 9: tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. È in questo ambito che si ritrova il declassamento del capoluogo veneto: da città speciale, come riconosciuto da un'apposita legislazione dopo l'Acqua Grande del 1966, Venezia secondo Palazzo Balbi deve tornare a essere trattata alla pari delle altre città. Come Padova, come Vicenza, come Rovigo. Ecco cosa significano le due righe mostrate eri durante la riunione della Consulta per l'autonomia in una delle tante slide: Trasferimento delle funzioni di gestione della Laguna di Venezia e suo Bacino scolante. Ossia: fine della specialità di Venezia.
LE DIGHE
Domanda: nel trasferimento di competenze, la Regione vuole anche il Mose? Il governatore Luca Zaia ha detto subito di no, salvo precisare: «A meno che non ci diano le risorse». Al che, in sala, qualcuno ha borbottato: «Troppo facile dire che autonomia significa assunzione di responsabilità e poi prendersi solo la carne e lasciare lì l'osso». È così che Zaia ha chiarito: «Se ci danno la copertura finanziaria, cioè 80-100 milioni all'anno, e faccio presente che la copertura deve essere indicizzata, noi siamo qui». Per il momento, comunque, il tema non è all'ordine del giorno, anche se sulle dighe mobili la Regione ha chiesto l'istituzione di una commissione di verifica ambientale.
Quanto alle funzioni di gestione della laguna, cosa chiede esattamente Palazzo Balbi? La spiegazione l'ha data Nicola Dell'Acqua, direttore dell'Area Tutela e sviluppo del territorio della Regione Veneto: «La laguna di Venezia è assoggettata a una legislazione speciale, noi chiediamo che sia trattata come il resto del Veneto, come le altre città della nostra Regione». Ad esempio? «Ad esempio - ha spiegato Dell'Acqua - per quanto riguarda gli scarichi, i controlli deve farli Arpav, non il Provveditorato alle opere pubbliche». Ma è un pacchetto di leggi speciali a stabilire questa differenza di trattamento. «Ma le leggi speciali si sono svuotate - ha detto Dell'Acqua - e dunque la specialità deve finire».
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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