VENETO ORIENTALE
CAORLE Spiagge e alberghi affollati ma solo nei fine settimana.

Sabato 4 Luglio 2020
VENETO ORIENTALE
CAORLE Spiagge e alberghi affollati ma solo nei fine settimana. Si potrebbe sintetizzare così l'andamento turistico per Caorle nel mese di giugno appena finito. Gli effetti della pandemia hanno colpito l'industria turistica della località, condizionando l'avvio della stagione balneare. Mancano, infatti, i turisti stranieri: dalla Germania gli arrivi si sono ridotti quasi al lumicino, ed altrettanto negativi sono i dati relativi agli arrivi provenienti dall'Est Europa (Repubblica Ceca ed Ungheria in particolare). Va leggermente meglio con i turisti austriaci: gli ospiti fidelizzati della vicina Austria anche quest'anno sembrano non voler rinunciare alla vacanza a Caorle.
Abbiamo registrato un fine settimana con le camere degli alberghi piene in misura superiore all'80 per cento spiega il presidente di Federalberghi Caorle, Loris Brugnerotto e lo stesso trend avevamo visto anche nei fine settimana precedenti, con numeri inferiori. Durante la settimana l'affluenza dei turisti si riduce sensibilmente. Si tratta per la stragrande maggioranza di ospiti italiani, inizialmente quasi esclusivamente veneti, ed ora provenienti anche da altre regioni del nord Italia. Speravamo in una ripresa più veloce degli arrivi da parte degli stranieri ma vediamo che anche per quanto riguarda luglio le prenotazioni dall'estero stentano ad arrivare.
Brugnerotto ha parlato di paura tra i turisti di andare in vacanza che se per gli stranieri ha una valenza di tipo sanitario, per gli italiani e per i turisti dell'Est Europa è motivata soprattutto da ragioni di tipo economico. Le continue voci diffuse su una possibile ripresa della pandemia a settembre e ottobre spaventano il turista che teme si avvicini un altro periodo di crisi economica: per questo in molti preferiscono risparmiare e rimanere a casa o ridurre la vacanza a poche notti.
L'affluenza di turisti nei soli fine settimana ha avuto riflessi speculari sul settore commercio e sulla ristorazione: anche per loro il lavoro si concentra tra venerdì e domenica e riguarda principalmente una clientela che parla italiano. E' una situazione anomala per giugno, con picchi di lavoro accentuati nei fine settimana e una sensibile riduzione durante il resto della settimana aggiunge il presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin Devo però dire che abbiamo avuto un giugno migliore rispetto alle previsioni iniziali che prevedevano un mese con volumi d'affari quasi nulli. Confidiamo in un ulteriore miglioramento nei mesi di luglio e agosto, sperando che i turisti stranieri tornino sulle nostre spiagge. I fine settimana di giugno hanno rappresentato anche un banco di prova per quanto riguarda l'accesso alle spiagge libere senza prenotazione, voluto dall'amministrazione comunale di Caorle. Non si sono registrate particolari problematiche è il commento del sindaco Luciano Striuli continueremo quindi a consentire l'utilizzo delle spiagge libere senza particolari vincoli.
Riccardo Coppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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