Vaccini, Italia alla rincorsa

Domenica 28 Febbraio 2021
L'obbiettivo è accelerare al massimo la campagna vaccinale. Ma il problema è sempre lo stesso: non arrivano abbastanza sieri. E dunque il governo italiano sta premendo perché si velocizzino procedure per autorizzazione nuovi vaccini (non solo per Sputnik 5, ma anche per gli altri che si stanno esaminando, cioè Johnson&Johnson, Curevac e Novavax) e dunque sostiene l'idea di istituire una forma di autorizzazione emergenziale. In sintesi: il governo vuole correre ma restando comunque all'interno di decisioni della Ue, senza la fuga in avanti richiesta invece da alcune regioni. In Veneto persiste l'enorme divario tra forniture e necessità: nelle ultime 24 ore sono state somministrate 7.804 dosi di vaccino, mentre secondo la Regione la capacità sarebbe di 50.000 iniezioni quotidiane. E questo riaccende il dibattito sugli acquisti-extra, su cui ieri è tornato anche il governatore Zaia: «Alla fine sui vaccini avrò ragione io. Sono della teoria che male non fare, paura non avere, per questo bisogna andare al vedo. Non è possibile che 20 intermediari continuino tutti a dire che i vaccini ce li hanno».
Evangelisti e Pederiva
alle pagine 3 e 4
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