Vaccini, ira di Zaia: «Vergogna»

Lunedì 18 Gennaio 2021
«Una vergogna, anzi, una doppia vergogna, quello che sta succedendo grida vendetta», sbotta il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. E il collega del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: «Inaccettabile, serve un riequilibrio, così si penalizzano le Regioni virtuose». Sono le dure reazioni alla decisione dell'azienda farmaceutica statunitense Pfizer di tagliare la fornitura dei vaccini all'Italia: un taglio unilaterale del 29% che in Friuli però tocca il 54% e in Veneto il 53%, in Trentino Alto Adige addirittura il 58%. Tant'è che la regione governata da Zaia, che ieri doveva iniziare a iniettare il richiamo alle 800 persone che hanno ricevuto la prima dose lo scorso 27 dicembre, sta cercando di capire come riorganizzare il piano vaccinale. Perché è chiaro che con meno della metà delle dosi promesse saltano tutte le programmazioni. Intanto c'è attesa per il verdetto di Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, sul terzo vaccino che potrebbe arrivare in Italia: se AstraZeneca sarà approvato, si avranno altri 40 milioni di vaccini e si potrà anticipare la somministrazione ai soggetti fragili tra i 60 e 70 anni.
Vanzan a pagina 8
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