URBANISTICA
COLLE SANTA LUCIA Dopo diciassette anni di percorso, è stato approvato ieri dal consiglio provinciale convocato in municipio a Colle Santa Lucia, il Pati (Piano assetto del territorio intercomunale) Dolomiti Alto Agordino: uno strumento che interessa i Comuni di Alleghe, ente capofila, Colle Santa Lucia, Livinallongo, Rocca Pietore e Selva di Cadore. Il nuovo strumento urbanistico è stato ratificato dal consiglio di ieri convocato eccezionalmente ed appositamente a Colle proprio per sottolineare il raggiungimento dell'obiettivo. «E anche per testimoniare la vicinanza tra l'amministrazione provinciale e i territori, specialmente quelli più distanti dal centro», ha detto il consigliere delegato all'urbanistica, Paolo Vendramini, che ha fatto anche i complimenti agli amministratori dei cinque Comuni. Il Pati Dolomiti Alto Agordino - è stato ribadito ieri è il piano intercomunale più esteso della provincia di Belluno. Esso ha la finalità di realizzare uno sviluppo sostenibile e durevole, in grado di esaltare e tutelare le elevate valenze ambientali e paesaggistiche dei territori interessati ed in particolare recepisce i sistemi ambientali dei livelli di pianificazione di scala vasta sovraordinati, tenendo conto delle fragilità e vulnerabilità anche dopo Vaia. «Questo Pati salvaguarda il patrimonio architettonico dei centri storici, anche quelli minori, e prevede alcune azioni strategiche per lo sviluppo sociale ed economico. Inoltre, favorisce la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio edilizio» ha aggiunto il consigliere Vendramini. Per la componente residenziale si prevede una contrazione delle aree non attuate dei Piani regolatori con una riduzione di circa 233mila metri cubi su tutto il territorio; e una sola freccia di espansione nel Comune di Rocca Pietore. Per quanto riguarda il dimensionamento del settore produttivo sono previste solo due linee di sviluppo a Livinallongo e di Selva e una nuova area a carattere intercomunale tra Alleghe e Colle. «Diversa la strategia prevista dal Pati per il settore turistico ricettivo dove si confermano le previsioni attuative dei Piani regolatori ha concluso Vendramini per il quale sono previste volumetrie per la riqualificazione delle strutture esistenti a Rocca, Alleghe e Colle Santa Lucia». Il Pati è passato con il voto favorevole di tutti i consiglieri e l'astensione di Danilo De Toni, in quanto coinvolto come sindaco di Alleghe. (G.S.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA COLLE SANTA LUCIA Dopo diciassette anni di percorso, è stato approvato ieri dal consiglio provinciale convocato in municipio a Colle Santa Lucia, il Pati (Piano assetto del territorio intercomunale) Dolomiti Alto Agordino: uno strumento che interessa i Comuni di Alleghe, ente capofila, Colle Santa Lucia, Livinallongo, Rocca Pietore e Selva di Cadore. Il nuovo strumento urbanistico è stato ratificato dal consiglio di ieri convocato eccezionalmente ed appositamente a Colle proprio per sottolineare il raggiungimento dell'obiettivo. «E anche per testimoniare la vicinanza tra l'amministrazione provinciale e i territori, specialmente quelli più distanti dal centro», ha detto il consigliere delegato all'urbanistica, Paolo Vendramini, che ha fatto anche i complimenti agli amministratori dei cinque Comuni. Il Pati Dolomiti Alto Agordino - è stato ribadito ieri è il piano intercomunale più esteso della provincia di Belluno. Esso ha la finalità di realizzare uno sviluppo sostenibile e durevole, in grado di esaltare e tutelare le elevate valenze ambientali e paesaggistiche dei territori interessati ed in particolare recepisce i sistemi ambientali dei livelli di pianificazione di scala vasta sovraordinati, tenendo conto delle fragilità e vulnerabilità anche dopo Vaia. «Questo Pati salvaguarda il patrimonio architettonico dei centri storici, anche quelli minori, e prevede alcune azioni strategiche per lo sviluppo sociale ed economico. Inoltre, favorisce la riqualificazione e valorizzazione del patrimonio edilizio» ha aggiunto il consigliere Vendramini. Per la componente residenziale si prevede una contrazione delle aree non attuate dei Piani regolatori con una riduzione di circa 233mila metri cubi su tutto il territorio; e una sola freccia di espansione nel Comune di Rocca Pietore. Per quanto riguarda il dimensionamento del settore produttivo sono previste solo due linee di sviluppo a Livinallongo e di Selva e una nuova area a carattere intercomunale tra Alleghe e Colle. «Diversa la strategia prevista dal Pati per il settore turistico ricettivo dove si confermano le previsioni attuative dei Piani regolatori ha concluso Vendramini per il quale sono previste volumetrie per la riqualificazione delle strutture esistenti a Rocca, Alleghe e Colle Santa Lucia». Il Pati è passato con il voto favorevole di tutti i consiglieri e l'astensione di Danilo De Toni, in quanto coinvolto come sindaco di Alleghe. (G.S.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
