Una corsa contro il tempo per rilanciare la montagna

Giovedì 18 Febbraio 2021
Una corsa contro il tempo per rilanciare la montagna
IL FUTURO
LONGARONE/CORTINA Guardare al passato per rendere meno complicato il futuro. In ballo oltre alla viabilità c'è lo sviluppo, o la sopravvivenza che dir si voglia, della montagna. Se si vuole provare ad evitare di arrivare alle Olimpiadi senza le tangenziali di Cortina e Longarone (previste dal Piano olimpico 2026) bisogna correre. La differenza rispetto a quanto è avvenuto con le opere per i Mondiali (le quattro varianti sono state finanziate nel 2017) è che ora la commissione Via non ci potrà impiegare due anni per la firma ma al massimo 7 mesi. Basterà per permettere ai cittadini di avere quelle opere per tempo? È una sfida. I progetti ci sono e sono quasi definiti.
A LONGARONE
La nuova viabilità finanziata dal Piano delle Olimpiadi a Longarone correrà lungo la riva destra del fiume Piave, passando in galleria sotto l'abitato di Castellavazzo. La nuova viabilità sarà lunga circa 11 chilometri, accorciando l'attuale tracciato di 3 o 4 chilometri. Larghezza stradale di 10,50 metri e una corsia per ogni senso di marcia. Partirà dall'uscita dell'A27 di Pian di Vedoia e passerà vicino alla fiera. L'obiettivo è di arrivare a un progetto definitivo entro l'estate.
CORTINA
L'altra opera inclusa nel piano per le olimpiadi è la variante di Cortina per la quale è prevista una galleria di oltre quattro chilometri, sulla destra orografica del torrente Boite, da via delle Guide alpine sino a Ra Era, per portare fuori dal centro di Cortina il traffico della statale 51 di Alemagna. «I soldi ci sono, Anas si occupa della progettazione, che è già in atto, per passare dalle analisi iniziali alla stesura definitiva, per poi arrivare alle autorizzazioni», ha spiegato nei giorni scorsi Ghedina. «Questo progetto per le Olimpiadi 2026 è coerente con la variante Anas già progettata e autorizzata, per i Mondiali 2021, per cui saranno realizzati entrambi. Uno consentirà di evitare tutti il centro del paese; l'altro permetterà di raggiungere l'area strategica della vecchia Polveriera. Dopo quarant'anni di attesa abbiamo sul tavolo un progetto solido. In passato ci si era affidati a terzi per gli studi; questa volta è Anas che progetta commenta il sindaco e questa sarà una delle opere prioritarie nel pacchetto da un miliardo di euro, varato dal governo nazionale per le Olimpiadi invernali Milano - Cortina 2026».
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