TUTTO PRONTO
BELLUNO È iniziato il conto alla rovescia per l'avvio della

Venerdì 8 Novembre 2019
TUTTO PRONTO
BELLUNO È iniziato il conto alla rovescia per l'avvio della prossima stagione sciistica. Le premesse per un ottimo inizio ci sono tutte: in quota si sono già registrate le prime nevicate e il meteo, almeno nell'ottica degli impiantisti e degli appassionati di sport invernali, promette bene anche per i prossimi giorni con freddo e tanta neve dai 1000 metri di quota in su. L'apertura ufficiale delle piste nei comprensori bellunesi del Dolomiti Superski (Cortina, Arabba/Marmolada, Falcade/San Pellegrino e Ski Civetta) è fissata per sabato 30 novembre. Viste le condizioni meteorologiche favorevoli, però, è probabile che vengano annunciate aperture anticipate in alcune zone delle Dolomiti. Se le previsioni saranno rispettate domenica o lunedì a Cortina aprirà la seggiovia del Col Gallina.
PREVISIONI
Sul fronte meteo le previsioni parlano di 30, 50 centimetri di neve tra i 1500 e i 1700 metri. Quanto basta per far scattare l'allarme valanghe a livello giallo e per costringere il prefetto di Belluno ad anticipare l'obbligo di circolazione con catene a bordo già dalle sei di oggi. Quindici punti della viabilità provinciale: dal Passo Duran, all'Alemagna tra Dogana Vecchia (Cortina) e il confine della provincia, saranno vietate per chi non ha gomme da neve o catene. Ma se le abbondanti nevicate fanno scattare i piani maltempo regalano un sorriso a chi sta preparando le lame degli sci. «L'avvio della stagione nel carosello Dolomiti Superski è confermato per il 30 novembre dice Renzo Minella, presidente di Anef Veneto, l'associazione degli esercenti funiviari -. Una data fissata già da tempo, a riprova della fiducia che si ripone nei mezzi a disposizione per l'innevamento artificiale delle piste. Il quadro meteorologico che si sta delineando rende probabili delle aperture anticipate. Bisognerà vedere quanta neve cadrà nelle prossime ore. Noi operatori guardiamo con occhio fiducioso al meteo, pronti a sfruttare le nevicate attese. I prossimi giorni sapremo dire se si aprirà prima del previsto o meno. Auspichiamo che le previsioni si avverino così da poter ridurre i costi che comporta l'innevamento programmato, quantificabili in 3 euro al metro cubo di neve. Avere il paesaggio imbiancato rappresenta un'efficacissima attrattiva, poiché i turisti, oltre alle piste innevate cercano anche un'ambientazione suggestiva, tipicamente invernale».
CALENDARIO APERTURE
Fino a ieri, solo i gestori della seggiovia Passo Campolongo Bec de Roces, nel comprensorio di Arabba, hanno ufficializzato l'inizio stagione per sabato 23 novembre. A Cortina, saranno molto probabilmente le zone di Col Gallina e del Monte Faloria ad alzare per prime il sipario sulla stagione, forse già domenica o lunedì. «Stiamo già lavorando per preparare le piste. Se le nevicate previste arriveranno e se le temperature rimarranno ideali per il funzionamento degli impianti di innevamento, ci saranno delle aperture anticipate che comunicheremo prontamente», dice Marco Zardini, presidente del consorzio impianti a fune ampezzano. Sulla stessa lunghezza d'onda gli impiantisti dello Ski Civetta e dell'area Falcade/San Pellegrino. Come sempre, la nuova stagione poterà delle novità nelle varie stazioni invernali delle Dolomiti bellunesi. A livello di impianti spicca la nuova cabinovia che a Cortina andrà a sostituire il primo troncone della funivia Freccia nel cielo che dal paese sale a Col Drusciè: la portata sarà di 2000 persone l'ora contro le 600 della vecchia funivia. Sarà pronta per il 21 dicembre e inaugurata ufficialmente il 12 gennaio. La ski San Pellegrino taglierà invece il nastro al nuovissimo rifugio In Alto, posto in cima a Col Margherita in una posizione molto panoramica. Qui, così come ad Arabba, sulla Marmolada e sullo Ski Civetta ci si è impegnati in estate per migliorare e potenziare gli impianti di innevamento. Si lavora quindi con il naso all'insù, pronti comunque ad azionare i cannoni. E chissà che le nevicate annunciate non consentano anche alle aree sciisitche del Nevegal e del Monte Avena di accogliere in anticipo rispetto ai programmi i primi sciatori.
Andrea Ciprian
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