Trovata morta a Londra Il giallo del soffocamento

Domenica 16 Aprile 2017
Trovata morta a Londra Il giallo del soffocamento
Adria è nuovamente sotto shock. Un'altra giovane vita è volata via troppo presto. La città del Groto finisce in una spirale di lutti che non sembra conoscere fine. A pochi giorni dalla tragica fine di Carlotta Portieri, la città piange la scomparsa della 24enne Francesca Bisco. La ragazza è morta a Londra, in circostanze ancora tutte da chiarire. Era arrivata in Inghilterra un anno e mezzo fa, al pari di tanti altri suo coetanei e dello stesso fratello maggiore, Enrico. A una settimana dalla tragica fine di Carlotta Portieri, vicenda che la Polizia cinese sta archiviando definitivamente come suicidio, anche se la famiglia della giovane continua a non credere all'ipotesi del gesto estremo, la città piomba di nuovo nell'angoscia per un'altra giovane vita spezzata. Aveva soli 24 anni e tutta la vita davanti Francesca Bezuayehu Bisco, figlia adottiva del dottor Francesco Bisco, ortopedico e traumatologo alla casa di cura Madonna della salute di Porto Viro, con studio anche ad Adria in corso Mazzini, proprietario dell'agriturismo Scirocco con annesso circolo ippico. La morte della giovane è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato: dai primi riscontri sembra che la ragazza si sia tolta la vita. Le prime notizie parlano di soffocamento. A dare l'allarme una delle studentesse con cui Francesca divideva l'appartamento a Dalston, quartiere a nord-est di Londra.
«Ho appreso la notizia dall'anagrafe - sottolinea attonito il primo cittadino Massimo Barbujani, che si trincera dietro il riserbo che merita la seconda tragedia che in pochi giorni ha colpito la comunità adriese - Non posso sapere e onestamente non conosco cosa sia accaduto. So solo che è venuta a mancare un'altra nostra giovane vita: il mio pensiero in questo momento va alla povera ragazza e alla sua famiglia. È senza dubbio un momento difficile per la nostra comunità».
Francesca, che si era diplomata in Scienze Umane al liceo Bocchi-Galilei e poi aveva iniziato il ciclo di studi in Scienze infermieristiche al Cur di Rovigo, lascia, oltre al padre, la madre Simonetta Siviero, ex docente di matematica alla scuola media Buzzolla, in pensione da un anno, e i fratelli Serena, Enrico e Camilla. Era la quarta figlia della coppia, che l'aveva adottata in Etiopia poco meno di una ventina d'anni fa, quando era già quasi in età scolare in Etiopia.
Nelle scorse settimane la ragazza era stata raggiunta dai genitori a Londra: avevano voluto starle a fianco dal momento che sembrava soffrisse di una crisi depressiva passeggera dopo che il fratello Enrico, con cui aveva vissuto per un periodo a Londra, aveva lasciato la capitale del Regno Unito per fare ritorno in Italia. Il giovane aveva già fatto ritorno ad Adria. Francesca invece era rimasta. Quando le cose sembrano essersi incanalate sul giusto binario e lo sconforto nell'animo della 24enne sembrava placato, i genitori avevano fatto ritorno ad Adria. Secondo i primi riscontri Francesca, che alloggiava a Londra in un appartamento condiviso con altre studentesse, lavorava come cameriera e lavapiatti in alcuni locali della città. A Londra, mantenendosi con il suo lavoro, aveva anche la possibilità di perfezionare il suo inglese. Si era iscritta anche a un corso di Informatica. Ad alcune amiche aveva raccontato di trovarsi bene in Inghilterra e di essere felice. Cosa sia effettivamente accaduto nelle ultime ore saranno le indagini a chiarirlo. La pista del suicidio sembra essere quella più accreditata dagli investigatori, anche se la Polizia inglese non esclude altre ipotesi. Sul corpo della giovane è stata disposta l'autopsia.
A dare la notizia della tragedia alla famiglia Bisco, ieri mattina, sono state le autorità inglesi tramite il Consolato italiano a Londra, con il quale i genitori sono in costante contatto per seguire l'evolversi delle indagini.
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