Tre fasce di prezzi e servizi, si pagava anche col bancomat

Sabato 18 Gennaio 2020
Tre fasce di prezzi e servizi, si pagava anche col bancomat
LE MODALITÀ
VENEZIA Volendo si poteva pagare anche con il pos. Certo, i contanti erano preferibili, ma in certi casi, quando le prestazioni arrivavano a superare anche i mille euro, veniva data la possibilità di strisciare con la carta di credito o il bancomat. Ovviamente facendola passare per altro tipo di prestazione (come il consumo di alcolici, per esempio).
L'attività di Vendramello e soci permetteva tre opzioni: La via più economica era quella di consumare il rapporto nel privè del locale (150 euro ogni 30 minuti). Però non tutti i clienti si sentono a loro agio nel camerino di un club. E così, ecco scattare le altre due formule: in albergo o in casa. Il cliente, quindi, nel primo caso poteva portare la ragazza in hotel, ma in questo caso doveva garantire anche il pagamento della mancata prestazione sul posto. Quindi, mediamente un'oretta in camera poteva costare tra i 350 e i 500 euro. Poi c'era la modalità fidanzata. Perché spesso i clienti si invaghivano delle prostitute, alcuni proprio si innamoravano. E così decidevano di portarle a casa, anche per tutta la notte. E qui il prezzo saliva a 1.500 euro. Proprio in questi casi, quindi, la giovane prostituta portava con sé il pos del bar per permettere pagamenti più agili.
LE INTERCETTAZIONI
«Ciao, quel cliente ha chiesto di te. Ti ha prenotata per due ore». «Ma come due ore? Ma se dura sempre cinque minuti? Cosa ci faccio per il resto del tempo?» Questa una delle tante intercettazioni telefoniche carpite dagli uomini della squadra mobile per capire come funzionava la contrattazione iniziale. Qualcuno, forse per non sfigurare anche con amici e compagni di serate, esagerava anche con il tempo. Tutto di guadagnato per l'azienda, visto che il pagamento avveniva sempre in anticipo. Ovviamente, i gestori sapevano bene come alzare l'asticella degli introiti. Più era motivato il cliente ad avere quella ragazza, più si alzava la tariffa. Ci guadagnava lui, e ci guadagnava la prostituta che, appunto, arrivava a sfiorare i 10mila euro al mese di stipendio. La sicurezza delle prostitute, secondo gli investigatori, non è mai stata messa a rischio. Il sistema imprenditoriale, basato molto sul concetto di cerchia di fedelissimi, portava clienti numerosi, ma conosciuti e fidati. Il gruppo cambiava a rotazione l'organico delle prostitute: sempre e rigorosamente romene.
D.Tam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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