TRASPORTI A RISCHIO
MESTRE Quel foro tondo, sferico fino a sfiorare la perfezione,

Sabato 18 Maggio 2019
TRASPORTI A RISCHIO MESTRE Quel foro tondo, sferico fino a sfiorare la perfezione,
TRASPORTI A RISCHIO
MESTRE Quel foro tondo, sferico fino a sfiorare la perfezione, ha lo stesso valore di un'impronta. I teppisti che, negli ultimi giorni, si stanno divertendo a mandare in frantumi i finestrini del tram (quattro attacchi da martedì a giovedì) avrebbero utilizzato delle biglie in acciaio, probabilmente scagliate con una fionda. I carabinieri, che stanno investigando sul caso, e la polizia, intervenuta per l'ultimo episodio di giovedì sera, non hanno trovato il proiettile, ma i segni lasciati sulla cabina del conducente non sono quelli di un sasso. Una pietra, infatti, non avrebbe impresso sul vetro una circonferenza da compasso. Se quello è l'arma (impropria) utilizzata, è un miracolo che finora qualcuno non si sia fatto male. Siccome non si può sperare all'infinito nella buona sorte (e i vandali non sembrano intenzionati a fermarsi, vista la continuità dei raid) le forze dell'ordine stanno accelerando le indagini per cercare di fermare questo folle tiro al bersaglio.
STESSO LUOGO, STESSA ORA
Avviene sempre nello stesso luogo: viale San Marco, altezza della fermata Boerio. Il primo episodio martedì, con un buco all'altezza della parte anteriore del convoglio, il secondo mercoledì, con le vetrate della zona passeggeri frantumate, il terzo giovedì: un doppio attacco, a due minuti di distanza, in entrambe le direzioni di marcia del tram, con colpi rivolti sempre alla cabina del conducente. Anche l'orario è sempre lo stesso: più o meno tra le 22 e le 23. Seguendo la balistica, il dardo sarebbe partito da una aiuola nelle vicinanze. In quel punto di viale San Marco non ci sono bar, non ci sono negozi, solo condomini e una scuola elementare. Il responsabile (o i responsabili) si sarebbe appostato in quello spazio verde, nascosto dalle piante, per poi darsi rapidamente alla fuga. In quella zona, però, telecamere non ce ne sono. I carabinieri stanno analizzando quelle interne del tram, ma servono decisamente a poco per risalire a quanto avvenuto all'esterno. Per questo i militari stanno acquisendo anche i filmati dei sistemi di videosorveglianza privati nelle vicinanze, per capire se qualcuno di questi possa aver immortalato il passaggio di qualcuno di sospetto. L'ipotesi è che possa trattarsi di qualche sbandato o qualche ragazzino della zona. Giovedì sera qualcuno avrebbe visto dei ragazzi scappare dopo l'ennesimo raid. Non è possibile escludere nemmeno che i fatti siano legati alla baby gang mestrina, a riposo ormai da qualche settimana, dopo i provvedimenti firmati dal questore.
I DANNI
Actv intanto ha sporto denuncia. Il cambio di ogni finestrino costa 800 euro, più due giorni di lavoro per la manutenzione. Il conto, quindi, al momento è salito a 3.200 euro e 8 giornate dedicate al ripristino dei mezzi. Il danno economico, però, è marginale. Se qualcuno dei passeggeri, mercoledì, fosse stato più vicino alla vetrata, o se il colpo di giovedì avesse superato la cabina raggiungendo il conducente, parleremmo di ben altro bilancio. Motivo per cui, nei prossimi giorni, verranno rinforzati i controlli in zona per evitare ulteriori raid.
D.Tam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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