Terze dosi per i primi trapiantati

Venerdì 24 Settembre 2021
Terze dosi per i primi trapiantati
L'OPERAZIONE
PORDENONE E UDINE Sono stati circa un centinaio coloro che ieri si sono rivolti al centro allestito nei padiglioni della Fiera di Udine per sottoporsi all'inoculazione della terza dose di vaccino anti-covid.
Si tratta di persone che si trovano in situazione di fragilità in quanto hanno subito un intervento di trapianto o sono in lista di attesa per ricevere il nuovo organo o cellule staminali. Ad assistere alle operazioni era presente anche il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Da quanto illustrato nel corso del sopralluogo, il 29 settembre e il 5 ottobre sono previste altre due giornate di richiami, alle quali dovrebbero partecipare altre 500 persone complessivamente.
IL PROGETTO
Inoltre, sempre a Udine, nei padiglioni della Fiera, si sta portando avanti uno studio coordinato a livello nazionale dall'Istituto Spallanzani di Roma; la ricerca ha l'obiettivo di valutare, attraverso un prelievo di sangue, quale sia la risposta anticorpale da parte di un campione composto da 460 persone che si sono sottoposte a vaccinazione. Ad oggi lo studio sta esaminando gli esiti a distanza di un anno dall'inoculazione della prima dose e quella a sei mesi dalla seconda. Sempre la struttura della Capitale ha poi assegnato all'Azienda udinese il monitoraggio della risposta a distanza di sei mesi dalla terza dose, con un prelievo ematico previsto nel mese di marzo del 2022.
In questo modo il Friuli Venezia Giulia potrà contribuire con i propri dati agli studi internazionali che si stanno compiendo per valutare il comportamento del vaccino con le persone più fragili.
La Regione ha evidenziato l'importanza del lavoro che si sta compiendo in Friuli Venezia Giulia nell'ambito della campagna nazionale di immunizzazione. Un percorso lungo e delicato - è stato detto - che ha portato fino ad oggi a inoculare all'incirca 1 milione 600 mila dosi complessive, superando le 850 mila adesioni circa. Ora lo sforzo si dovrà concentrare nel cercare di avvicinare alcune decine di migliaia di persone affinché inizino il ciclo vaccinale, tenendo conto che il provvedimento nazionale sul green pass sta fornendo il proprio contributo per accelerare le prenotazioni di chi ancora ad oggi non si è sottoposto all'immunizzazione.
L'OPPORTUNITÀ
Il Policlinico Città di Udine accelera sui tamponi molecolari salivari in attesa della nuova norma nazionale: il laboratorio di viale Venezia, infatti, è attrezzato e pronto dal punto di vista tecnico e organizzativo per eseguirli da subito, ma manca l'autorizzazione da parte dell'Istituto superiore di Sanità affinché il risultato del test salivare sia riconosciuto per il Green pass. Il tampone salivare sarà accessibile previa prenotazione e senza bisogno dell'impegnativa del medico: non è invasivo e per questo è particolarmente consigliato per chi deve fare il controllo con frequenza, magari per motivi di lavoro. È inoltre il più indicato per i bambini e per le persone fragili (per età, disabilità, ecc.). Come per i tamponi tradizionali oro-faringei, il campione di saliva è sottoposto ad analisi molecolare per la ricerca di porzioni di RNA del virus grazie a una particolare analisi (Rt-PCR) effettuabile solo in laboratorio: per questo, i tempi di refertazione sono di circa 24 ore (come per i tamponi molecolari oro-faringei). Il costo è di 80 euro. Per venire incontro alle esigenze dei pazienti e di chi deve sottoporsi con frequenza ai tamponi Covid, il Policlinico ha deciso di ridurre il costo del tampone rapido che scende a 20 euro a partire dalla prossima settimana. Per tutta la Diagnostica Covid è necessaria la prenotazione chiamando il numero 0432239215.
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