«Tantissime richieste, problemi di fornitura»

Giovedì 1 Ottobre 2020
VENEZIA Al di fuori delle categorie a rischio che possono avere il vaccino gratis, chiunque volesse fare la profilassi contro l'influenza deve procurarselo a pagamento in farmacia e farselo somministrare dal proprio medico di medicina generale o da un infermiere. Il problema, appunto, è che le farmacie brancolano nel buio e quest'anno ancora non sanno quali saranno le loro forniture, mentre dappertutto, al banco o al telefono, arrivano valanghe di richieste per prenotare la dose. «Mentre gli scorsi anni di questa stagione sapevamo già a chi fare l'ordine, quest'anno non abbiamo indicazioni spiega Emma Piumelli, presidente dell'Ordine dei farmacisti Le attendiamo al più presto, le richieste sono moltissime, Ci sono tanti anziani che non hanno mai fatto il vaccino e ora, con la paura di essere più deboli ed esporsi maggiormente al Covid, vogliono farlo». «Siamo in alto mare sottolinea anche Andrea Bellon, presidente di Federfarma Ci sono problemi di approvvigionamento perché durante il lockdown la produzione è stata bloccata e forse bisognerà importare le dosi dall'estero. Da alcune settimane le richieste sono aumentate in maniera esponenziale, soprattutto da parte delle persone che sono attive a livello sociale e dunque potenzialmente più esposte al Covid, così come da parte delle aziende che chiedono di acquistare interi pacchetti di vaccini per i propri lavoratori, che magari stanno rientrando dallo smart working. In via ufficiosa si parla di una fornitura alle farmacie dell'1,5% delle dosi totali, ma con un calcolo di massima vuol dire che ciascuna potrà averne a disposizione in media una dozzina». (a.spe.)
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