Tamponi gratis: paga l'azienda

Domenica 17 Ottobre 2021
Il Nordest che produce teme il ritorno al lavoro di domani. Venerdì scorso la prova del green pass è stata superata con pochi stop grazie alla grande adesione alla campagna vaccinale. E alla creatività delle aziende, soprattutto le piccole, che in molti casi hanno pagato di tasca propria il costo del tampone, attuato controlli a campione mirati o fornito, come in Friuli, anche l'auto aziendale per andare in farmacia. «Ma lunedì sarà il vero banco di prova», avvertono Vincenzo Marinese di Confindustria e William Beozzo di Confapi Veneto, che temono un aumento delle assenze come quello che si è verificato nel settore pubblico: secondo le prime indicazioni venerdì c'è stato un aumento delle assenze tra il 3 e l'8% in più rispetto alla media.
La Cgia di Mestre calcola in 300mila i lavoratori nel Triveneto che rischiano di rimanere a casa perché non possono farsi il tampone: non ci sono abbastanza farmacie e strutture che possono coprire la massiccia domanda di esami. Il leader degli artigiani veneti Roberto Boschetto avverte: «Certe figure sono cruciali, non possiamo lasciare a casa quei lavoratori». E allora, in laboratorio come nei ristoranti, ci si viene incontro.
Agrusti e Crema a pagina 4
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