Strama e Mandorlini convocati al capezzale

Martedì 24 Aprile 2018
DOPO CROTONE
UDINE Quello di ieri è stato un lunedì intensissimo, caratterizzata dalla ricerca del successore di Massimo Oddo che ufficialmente non ha ancora ricevuto il benservito, anche se era già chiaro domenica al termine della partita persa in casa contro i calabresi che l'esperienza del tecnico di Pescara era ormai giunta al termine.
DA LONDRA A UDINE
Gino Pozzo (che è rientrato a Udine ieri a tarda sera) in mattinata da Londra ha contattato diversi allenatori: il solito Andrea Stramaccioni, Edy Reja, Andrea Mandorlini, anche Francesco Guidolin che sarebbe il benvenuto per la stragrande maggioranza della tifoseria. Ma niente da fare. Il Guido non ci sta. Aveva già risposto picche nel novembre scorso, quale papabile alla successione di Gigi Delneri.
O meglio, avrebbe accettato di prendere in mano l'Udinese a due condizioni: la prima che la società non gli ordinasse di far disputare amichevoli il giovedì e la seconda di non di andare in ritiro se le cose non fossero andate in talune circostanze per il giusto verso. È circolato anche il nome di Rudy Vanoli che sarebbe pronto a liberarsi dall'Olimpia di Lubiana, in realtà pare trattarsi di un autocandidatura da parte dell'ex terzino bianconero.
IN POLE POSITION
A ieri sera i favoriti apparivano Andrea Stramaccioni, pur vincolato allo Sparta di Praga sino al 30 giugno del 2019, e Andrea Mandorlini, le cui quotazioni sono in rialzo, ma non è esclusa una clamorosa sorpresa dato che Gino Pozzo vorrebbe che il successore di Oddo rimanesse alla guida dei bianconeri solamente per la prossime quattro gare, dato che da alcune settimane sta pensando a Rolando Maran per il futuro.
Alla fine Pozzo sarà costretto a rinunciare al suo progetto, dato che in quest momento conta solo il presente, conta sola evitare la caduta in B che potrebbe avere ripercussione assai negative, inimmaginabili sul piano tecnico e ovviamente su quello economico.
Per cui, salvo clamorosi colpi di scena, chi sostituirà Oddo sarà l'allenatore dell'Udinese anche nella prossima annata. Ci sono possibilità che la squadra venga nuovamente affidata a Gigi Delneri? Nel calcio non bisogna mai dire mai. Tutto è possibile, le sorprese anche le più clamorose sono all'ordine del giorno, ma riteniamo di poter escludere a priori il ritorno del tecnico di Aquileia.
SCELTA TARDIVA
Per quanto concerne Oddo, che ieri era in sede pur delegando ai preparatori atletici la direzione del lavoro fisico (svoltosi sul campo quattro del Bruseschi, al riparo da possibili ulteriori contestazioni dei tifosi anche se ieri su questo fronte la situazione era del tutto normale) cui hanno partecipato coloro che non sono scesi in campo contro il Crotone o che hanno giocato poco, l'allenatore e la proprietà da alcune settimane erano separati in casa. La rottura era nell'aria. Solo questione di tempo. A dire il vero, Oddo, risultati alla mano, avrebbe dovuto essere esonerato dopo la sconfitta casalinga con il Sassuolo, la più dolorosa dopo quella dell'altro ieri con il Crotone.
TRISTE FINALE
Peccato essere arrivati a questo punto soprattutto se si pensa che a dicembre l'ex milanista e l'Udinese rappresentavano la lieta sorpresa del nostro calcio. La società imputa all'allenatore di non aver preparato adeguatamente l'Udinese sul piano fisico e atletico, di non aver sfruttato la pausa di gennaio per ricaricare le batterie dei bianconeri, che via via si sono sciolti come neve al sole. L'infortunio capitato a Lasagna non può essere la chiave di volta di tutti i mali dell'Udinese nel girone di ritorno; i problemi la squadra li ha evidenziati soprattutto nella fase difensiva subendo 56 gol, non in quella propositiva dato sono stati realizzati 43 gol.
Ora non è ammesso sbagliare, Benevento e il Benevento potrebbero essere fatali.
Guido Gomirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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