SOLIDARIETÀ
VENEZIA Per il momento l'iniziativa interessa solo il Veneto, ma l'idea è quella di allargarla all'intero territorio nazionale e di donarla anche all'estero, partendo dal Messico. È nata Solidiamo, una piattaforma ideata dai docenti del Dipartimento di Management di Ca' Foscari, insieme ad alcuni imprenditori e professionisti, per sostenere la ripartenza delle piccole attività dopo l'emergenza Covid 19. Attraverso Solidiamo si possono segnalare le attività di quartiere in difficoltà e anche offrire una semplice donazione per aiutarli: dal negozio di alimentari sotto casa al barbiere di fiducia, e ancora il bar di quartiere che da sempre è spazio di incontro tra le diverse generazioni, il piccolo ristorante che ha festeggiato insieme a noi tante occasioni importanti, il falegname all'angolo. Il sito è già aperto all'indirizzo http://solidiamo.it e si attendono le prime segnalazioni, i primi incontri tra imprese e sostenitori. «Vogliamo invitare i cittadini che si rendono conto delle difficoltà delle imprese a segnalarle nella nostra piattaforma, in modo che possiamo inserirle spiega Anna Moretti, ricercatrice del Dipartimento di Management, promotrice della piattaforma insieme a Claudio Manca, Ceo di Futuro desiderato -. Per una gran parte di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori la strada della ripartenza è particolarmente faticosa e in salita: prima la chiusura forzata imposta dall'emergenza Coronavirus, ora gli investimenti richiesti dalle regole della riapertura per combattere il Covid19 e il rallentamento dei consumi hanno per molti un impatto insostenibile. In tanti, poi, si sono trovati piuttosto impreparati sul versante della digitalizzazione e di fronte alle sfide del mercato virtuale. Con il nostro progetto li aiutiamo a riorganizzarsi e a rivedere il proprio business dove necessario, sostenendoli in questa difficile fase e aiutandoli a vincere la sfida della sopravvivenza della propria attività economica ». Solidiamo è rivolta anche al mondo dell'arte e dello spettacolo. «Abbiamo una particolare attenzione al mondo della musica continua Moretti -, agli artisti e quanti lavorano dietro le quinte in questo settore, che vedono lontanissima la loro ripresa dell'attività. Alcuni di loro dovranno necessariamente cambiare il modo di lavorare e già adesso mi sorprende la creatività che sta crescendo, come lo sfruttamento degli spazi all'aperto». La piattaforma è completamente gratuita, nasce sulle fondamenta di un progetto solidale e a base volontaria, i cui promotori, anzitutto, e poi i partner che si sono aggiunti lungo la strada sposando l'iniziativa, hanno messo a disposizione a titolo gratuito le diverse loro competenze, le proprie idee e il proprio tempo, nonché le rispettive reti di relazioni e di promozione. È innovativa perché guarda all'impresa come bene comune, di cui tutta la comunità vuole prendersi cura, riconoscendone anche il ruolo sociale e culturale per i quartieri delle nostre città e sul territorio.
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Per il momento l'iniziativa interessa solo il Veneto, ma l'idea è quella di allargarla all'intero territorio nazionale e di donarla anche all'estero, partendo dal Messico. È nata Solidiamo, una piattaforma ideata dai docenti del Dipartimento di Management di Ca' Foscari, insieme ad alcuni imprenditori e professionisti, per sostenere la ripartenza delle piccole attività dopo l'emergenza Covid 19. Attraverso Solidiamo si possono segnalare le attività di quartiere in difficoltà e anche offrire una semplice donazione per aiutarli: dal negozio di alimentari sotto casa al barbiere di fiducia, e ancora il bar di quartiere che da sempre è spazio di incontro tra le diverse generazioni, il piccolo ristorante che ha festeggiato insieme a noi tante occasioni importanti, il falegname all'angolo. Il sito è già aperto all'indirizzo http://solidiamo.it e si attendono le prime segnalazioni, i primi incontri tra imprese e sostenitori. «Vogliamo invitare i cittadini che si rendono conto delle difficoltà delle imprese a segnalarle nella nostra piattaforma, in modo che possiamo inserirle spiega Anna Moretti, ricercatrice del Dipartimento di Management, promotrice della piattaforma insieme a Claudio Manca, Ceo di Futuro desiderato -. Per una gran parte di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori la strada della ripartenza è particolarmente faticosa e in salita: prima la chiusura forzata imposta dall'emergenza Coronavirus, ora gli investimenti richiesti dalle regole della riapertura per combattere il Covid19 e il rallentamento dei consumi hanno per molti un impatto insostenibile. In tanti, poi, si sono trovati piuttosto impreparati sul versante della digitalizzazione e di fronte alle sfide del mercato virtuale. Con il nostro progetto li aiutiamo a riorganizzarsi e a rivedere il proprio business dove necessario, sostenendoli in questa difficile fase e aiutandoli a vincere la sfida della sopravvivenza della propria attività economica ». Solidiamo è rivolta anche al mondo dell'arte e dello spettacolo. «Abbiamo una particolare attenzione al mondo della musica continua Moretti -, agli artisti e quanti lavorano dietro le quinte in questo settore, che vedono lontanissima la loro ripresa dell'attività. Alcuni di loro dovranno necessariamente cambiare il modo di lavorare e già adesso mi sorprende la creatività che sta crescendo, come lo sfruttamento degli spazi all'aperto». La piattaforma è completamente gratuita, nasce sulle fondamenta di un progetto solidale e a base volontaria, i cui promotori, anzitutto, e poi i partner che si sono aggiunti lungo la strada sposando l'iniziativa, hanno messo a disposizione a titolo gratuito le diverse loro competenze, le proprie idee e il proprio tempo, nonché le rispettive reti di relazioni e di promozione. È innovativa perché guarda all'impresa come bene comune, di cui tutta la comunità vuole prendersi cura, riconoscendone anche il ruolo sociale e culturale per i quartieri delle nostre città e sul territorio.
Daniela Ghio
