Sicurezza, sfida finale

Lunedì 20 Maggio 2019
Braccio di ferro tra Viminale e procura di Agrigento sui migranti della Sea Watch. La decisione di fare scendere i profughi è stata presa dai pm di Agrigento, che ora procedono per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Un via libera che ha irritato il vicepremier Salvini, che poche ore prima si era scagliato anche contro l'Onu per le critiche al decreto sicurezza bis. Ma il fronte dello scontro è più ampio e mette di nuovo a rischio la tenuta del governo. Perché il dossier sui migranti agita gli ultimi giorni di campagna elettorale per le Europee, con Salvini che cerca di forzare i tempi per avere l'ok al decreto sicurezza bis in Cdm: «Spero che nessuno voglia perdere altro tempo», dice e sottolinea il «silenzio» del premier Conte. Il testo messo a punto dal Viminale, però, non convince Conte e non piace proprio al M5S che ne contesta l'intera struttura e soprattutto la sottrazione al ministero di Toninelli di alcune competenze. Conte vorrebbe tentare di convocare per stasera - magari in notturna - un Consiglio dei ministri, che però alla fine potrebbe riunirsi solo per varare due nomine e impugnare un paio di legge regionali.
Allegri e Conti
alle pagine 2 e 3
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