«Siamo assolutamente certi di aver agito in maniera corretta», dice uno.

Lunedì 10 Agosto 2020
«Siamo assolutamente certi di aver agito in maniera corretta», dice uno. «La Procura ha aperto un fascicolo? Ottima scelta, siamo pronti a mettere tutti i nostri atti e documenti a disposizione. Anche i nostri professionisti daranno tutto l'apporto possibile al magistrato», risponde l'altro. Il primo intervento è di Gianlorenzo Marinese, presidente della Nova Facility e responsabile della gestione del centro di accoglienza dell'ex caserma Serena. Il secondo è invece Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl 2. Da giorni, tra i due, volano accuse anche feroci su come si sia propagato il contagio all'interno della struttura fino a infettare 244 tra richiedenti asilo e operatori. Quanto è successo dimostra che, da qualche parte, si è aperta una falla. Intanto in Questura, dove un poliziotto è stato trovato positivo conclamato e sintomatico e altri due sono in isolamento domiciliare e in attesa di sapere oggi se siano stati contagiati anche loro dal gambiano di 26 anni arrestato all'ex caserma Serena la scorsa settimana, è già in corso la ricostruzione dei contatti ravvicinati avuti dai tre agenti. Il timore è che il virus, magari durante un semplice cambio turno, possa aver colpito altri poliziotti nonostante tutti i protocolli di sicurezza siano stati seguiti alla lettera.
Calia e Pavan
alle pagine II e III
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