ALL'UNA E TRENTA
CEGGIA Frontale all'incrocio della Madonnina, morto un giovane di 36 anni, papà di due bimbi piccoli. La vittima è Matteo Guiotto, residente in località Fiorentina di San Donà di Piave dal 2011, da quando si è sposato con Stefania Casagrande; ma le sue origini sono ciliensi, dove ha mantenuto molti contatti e dove la famiglia è molto conosciuta, con il papà Bruno che ha una sua azienda. Il fatto è accaduto verso l'una e trenta al cosiddetto incrocio della Madonnina: è il punto in cui si svolta per entrare nel centro di Ceggia, all'altezza dell'ex zuccherificio Eridania. L'auto di Matteo si scontrata quasi frontalmente con un altro mezzo che giungeva dal senso opposto di marcia. La dinamica è in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Donà di Piave.
ARRIVAVA DA SAN DONA'
Il giovane stava giungendo da San Donà di Piave alla guida della sua Peugeot 206 e stava per svoltare per il centro; dal senso opposto arrivava una Volkswagen Golf con a bordo due donne, madre e figlia (alla guida c'era quest'ultima) di origine cinese ma residenti in Svizzera, a quanto pare da queste parti per vacanza (forse stavano per raggiungere una località turistico-balneare del veneziano). Forse un attimo di distrazione, magari un leggero colpo di sonno: pare che Matteo non si sia accorto per tempo del sopraggiungere della Golf. L'impatto è stato inevitabile e i due mezzi si sono scontrati quasi frontalmente. Dato l'allarme da automobilisti di passaggio, sul posto si sono portati i sanitari del Suem ed i vigili del fuoco di San Donà di Piave, quindi i carabinieri. Per Guiotto purtroppo non c'è stato più nulla da fare; la salma è stata ricomposta nella cella mortuaria.
GRAVE RAGAZZA CINESE
Delle due donne, la più grave è apparsa la ragazza che si trovava alla guida; dopo essere stata stabilizzata, è stata portata all'ospedale sandonatese, dove si trova ricoverata in prognosi riservata per le varie fratture riportate. Solo qualche contusioni e poco di più, invece, per la madre. La notizia della morte del giovane ha subito fatto il giro del paese, lasciando sensazione di sconcerto e dolore. Guiotto aveva partecipato fin da piccolo a tutte le attività parrocchiali. Fino al 2011, quando si è sposato con Stefania, originaria di Santa Maria di Campagna, del comune di Cessalto. Comprano casa e si trasferiscono in Fiorentina, in via Falcone. Dal loro amore nascono due bimbi ancora piccoli (vanno rispettivamente all'asilo e alle elementari). Di professione era tecnico di impianti di allarme e lavorava per una azienda di Treviso. «Un bravo ragazzo, tutto casa e lavoro, che faceva con passione. Era molto attaccato alla famiglia. Lo conoscevo molto bene, visto che a Ceggia abitava poco distante da casa mia e io li avevo seguiti durante il corso prematrimoniale». Lo ricorda così l'assessore Katiuscia Nadalon, ancora scossa per quanto avvenuto e che ieri pomeriggio ha voluto fare visita alla famiglia per porgere di persona le condoglianze. Matteo lascia il fratello Paolo, la mamma Antonella ed il papà Bruno, che è conosciuto anche per avere una azienda di distribuzione di macchinette di alimentari.
LUNEDI' L'ADDIO
La data dei funerali è stata già fissata: l'ultimo saluto lunedì, alle 16, chiesa San Vitale di Ceggia. Domani, alle 20, la recita del rosario. La tragedia della notte scorsa ha riacceso i riflettori sulla pericolosità degli incroci lungo la Triestina. Quello conosciuto come l'incrocio della Madonnina, dove si è consumata la tragedia è, in realtà, quello che negli anni ha creato meno problematiche. In particolare sono quelli di via Piavon e via IV Novembre ad avere provocato maggiori problemi sulla sicurezza. Di recente se ne è parlato anche in consiglio comunale e l'amministrazione comunale si è rivolta anche all'Anas chiedendo un intervento per mettere in sicurezza i vari incroci della Triestina. Va ricordato che si parla di una strada di grande scorrimento e per questo ancora più pericolosa.
Fabrizio Cibin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA CEGGIA Frontale all'incrocio della Madonnina, morto un giovane di 36 anni, papà di due bimbi piccoli. La vittima è Matteo Guiotto, residente in località Fiorentina di San Donà di Piave dal 2011, da quando si è sposato con Stefania Casagrande; ma le sue origini sono ciliensi, dove ha mantenuto molti contatti e dove la famiglia è molto conosciuta, con il papà Bruno che ha una sua azienda. Il fatto è accaduto verso l'una e trenta al cosiddetto incrocio della Madonnina: è il punto in cui si svolta per entrare nel centro di Ceggia, all'altezza dell'ex zuccherificio Eridania. L'auto di Matteo si scontrata quasi frontalmente con un altro mezzo che giungeva dal senso opposto di marcia. La dinamica è in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Donà di Piave.
ARRIVAVA DA SAN DONA'
Il giovane stava giungendo da San Donà di Piave alla guida della sua Peugeot 206 e stava per svoltare per il centro; dal senso opposto arrivava una Volkswagen Golf con a bordo due donne, madre e figlia (alla guida c'era quest'ultima) di origine cinese ma residenti in Svizzera, a quanto pare da queste parti per vacanza (forse stavano per raggiungere una località turistico-balneare del veneziano). Forse un attimo di distrazione, magari un leggero colpo di sonno: pare che Matteo non si sia accorto per tempo del sopraggiungere della Golf. L'impatto è stato inevitabile e i due mezzi si sono scontrati quasi frontalmente. Dato l'allarme da automobilisti di passaggio, sul posto si sono portati i sanitari del Suem ed i vigili del fuoco di San Donà di Piave, quindi i carabinieri. Per Guiotto purtroppo non c'è stato più nulla da fare; la salma è stata ricomposta nella cella mortuaria.
GRAVE RAGAZZA CINESE
Delle due donne, la più grave è apparsa la ragazza che si trovava alla guida; dopo essere stata stabilizzata, è stata portata all'ospedale sandonatese, dove si trova ricoverata in prognosi riservata per le varie fratture riportate. Solo qualche contusioni e poco di più, invece, per la madre. La notizia della morte del giovane ha subito fatto il giro del paese, lasciando sensazione di sconcerto e dolore. Guiotto aveva partecipato fin da piccolo a tutte le attività parrocchiali. Fino al 2011, quando si è sposato con Stefania, originaria di Santa Maria di Campagna, del comune di Cessalto. Comprano casa e si trasferiscono in Fiorentina, in via Falcone. Dal loro amore nascono due bimbi ancora piccoli (vanno rispettivamente all'asilo e alle elementari). Di professione era tecnico di impianti di allarme e lavorava per una azienda di Treviso. «Un bravo ragazzo, tutto casa e lavoro, che faceva con passione. Era molto attaccato alla famiglia. Lo conoscevo molto bene, visto che a Ceggia abitava poco distante da casa mia e io li avevo seguiti durante il corso prematrimoniale». Lo ricorda così l'assessore Katiuscia Nadalon, ancora scossa per quanto avvenuto e che ieri pomeriggio ha voluto fare visita alla famiglia per porgere di persona le condoglianze. Matteo lascia il fratello Paolo, la mamma Antonella ed il papà Bruno, che è conosciuto anche per avere una azienda di distribuzione di macchinette di alimentari.
LUNEDI' L'ADDIO
La data dei funerali è stata già fissata: l'ultimo saluto lunedì, alle 16, chiesa San Vitale di Ceggia. Domani, alle 20, la recita del rosario. La tragedia della notte scorsa ha riacceso i riflettori sulla pericolosità degli incroci lungo la Triestina. Quello conosciuto come l'incrocio della Madonnina, dove si è consumata la tragedia è, in realtà, quello che negli anni ha creato meno problematiche. In particolare sono quelli di via Piavon e via IV Novembre ad avere provocato maggiori problemi sulla sicurezza. Di recente se ne è parlato anche in consiglio comunale e l'amministrazione comunale si è rivolta anche all'Anas chiedendo un intervento per mettere in sicurezza i vari incroci della Triestina. Va ricordato che si parla di una strada di grande scorrimento e per questo ancora più pericolosa.
Fabrizio Cibin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
