Sciopero dei docenti, adesione bassa: «Vogliamo test periodici»

Venerdì 17 Settembre 2021
Sciopero dei docenti, adesione bassa: «Vogliamo test periodici»
IL CORTEO
PORDENONE «La scuola non sia complice d'ingiustizia». «La scuola non discrimina. La scuola accoglie». «Tamponi ogni 48 ore: tortura di Stato». E ancora: «Magistrati e avvocati, difendete la Costituzione. per i diritti fondamentali non serve pass»; «Politici, giornalisti, medici, virologi, forze dell'ordine, docenti, presidi, giovani, genitori... La verità vi farà liberi» e citazioni di Aldo Moro e dell'articolo 32 della Costituzione. Con questi cartelli un gruppo di insegnanti aderenti allo sciopero indetto dal sindacato Anief si sono presentati ieri mattina in corso Garibaldi, sotto la sede dell'Ufficio territoriale di Pordenone dell'Ufficio scolastico regionale, nel palazzo della ex Provincia di Pordenone, «per far comprendere ha spiegato Mauro Tadiotto la complessità della situazione italiana» legata al Green pass e alla sicurezza nelle scuole. «Abbiamo cercato di comprendere continua quale può essere la migliore soluzione per la comunità educante, vedendo i dati che ci sono negli altri Stati, e come fermare la trasmissione del virus, che anche i vaccinati trasmettono. Ci siamo domandati cosa fare, e per noi la soluzione è quella di effettuare un tampone alla settimana, o al mese, per tutti i dipendenti della scuola. Un'infermiera ci dice che in ospedale, anche per i vaccinati, in base al tipo di reparto, vengono effettuati i controlli ogni sette, quindici o trenta giorni». La richiesta che i rappresentanti dell'Anief hanno riportato alla dirigente dell'Ufficio Giorgia Zucchetto che li ha ricevuti è dunque quella di adottare lo stesso metodo anche nelle scuole: «Come insegnanti, vogliamo essere trattati come il personale della sanità: chi per problemi di salute non può vaccinarsi o chi non lo fa per scelta, chi ha avuto il Covid e chi ha il Green pass, tutti siano controllati periodicamente tramite un tampone, meglio se salivare, gratuito, perché la legge dice che il datore di lavoro deve garantire gratuitamente i dispositivi di sicurezza». I rappresentanti degli insegnanti che hanno aderito allo sciopero organizzato dall'Anief hanno inoltre sollevato il problema legato all'articolo 36 del regolamento europeo del 14 giugno 2021, che fa riferimento al divieto di discriminazione per i non vaccinati: «C'è stata una rettifica, perché solamente in Italia non era stato tradotto il passaggio che citava coloro che abbiano scelto di non vaccinarsi. E a questo punto, siccome il regolamento europeo è superiore al decreto legge e alla legge nazionali, quest'ultima decade».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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