SANITÀ
BELLUNO «Risultati soddisfacenti». Così l'Ulss commenta

Mercoledì 21 Aprile 2021
SANITÀ
BELLUNO «Risultati soddisfacenti». Così l'Ulss commenta il risultato della terapia monoclonale avviata in provincia dalla fine del mese di marzo. I pazienti trattati con gli anticoporpi dalla Unità operativa complessa di Malattie Infettive di Belluno sono 23.
COSA SONO
I monoclonali sono anticorpi IgG1 che neutralizzano la proteina spike di SARS-CoV-2, impedendone il legame con il recettore ACE2, prevenendo così il successivo ingresso virale nelle cellule umane e di conseguenza la replicazione virale. Sono indicate per i pazienti positivi da meno 10 giorni, meglio se entro i primi 5 giorni e che per la loro situazione di base si trovano a rischio di progressione e ricovero (diabetici scompensati, grandi obesi, nefropatici in dialisi, cardiopatici, pneumopatici cronici, neoplastici e pazienti in trattamento immunosopressivo)
LA TERAPIA
La somministrazione della durata di un'ora, con una successiva ora di monitoraggio, avviene per via endovenosa. Il tempo di attesa alla reazione è strettamente legato all'assenza di autorizzazione definitiva di Ema che ne ha consentito l'utilizzo in via emergenziale. Il paziente terminata la somministrazione ed il monitoraggio può ritornare a domicilio per continuare l'isolamento fino alla negativizzazione del tampone ed alla ripresa delle normali attività.
A BELLUNO
E le prime cure a Belluno hanno dato un esito positivo secondo quanto riferisce l'Ulss. «I pazienti trattati nella nostra struttura - spiega il primario di Malattie Infettive, Renzo Scaggiante - ad oggi sono 7 donne e 16 uomini. La fascia d'età più rappresentata è quella tra i 70 e i 79 anni. Dei 23 pazienti trattati, solo uno ha avuto poi bisogno di ricovero, peraltro per sintomatologia lieve. I Monoclonali risultano molto efficaci purché vengano fatti entro i primi 3-5 giorni».
IL RUOLO DEI MEDICI
Per poter utilizzare le terapie Monoclonali risulta indispensabile il coordinamento con la rete territoriale. È infatti necessario intercettare presto i pazienti positivi che hanno un quadro che peggiora velocemente. Per questa ragione l'Unità ha attivato una mail ad hoc a cui medici di Famiglia, Usca e Centrali operative territoriali possono inviare la richiesta di valutazione infettivologa urgente per candidare il paziente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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