San Marco fa il pieno sotto il tiro dei cecchini

Lunedì 17 Febbraio 2020
LA GIORNATA
VENEZIA La Piazza piena, controllata a vista dai cecchini dei carabinieri e della polizia di Stato appostati sui tetti delle Procuratie e di Piazza San Marco. Venticinquemila persone con gli occhi e gli smartphone all'insù per ammirare l'Angelo Linda Pani volare dal campanile di San Marco e atterrare sul palco creato dal direttore artistico Massimo Checchetto. Tutto attorno a San Marco altre cinquemila persone rimaste fuori perché arrivati troppo vicini a mezzogiorno, l'ora x nella quale l'Angelo di rosso vestito e sulle note di Meraviglioso di Domenico Modugno - con testo adattato per l'occasione - si librava nel vuoto. Per un conto di visitatori che nella prima giornata clou del Carnevale 2020 ha toccato quota 100mila persone, tutte passate sotto gli occhi dei conta-persone piazzati in 34 punti strategici.
I BORSEGGI
A garantire che la prima domenica di Carnevale filasse via liscia, c'era il maxi impegno delle forze dell'ordine. Così ai varchi alle bocche di Piazza, gli agenti della polizia locale - coadiuvata dai militari dell'Arma, della Guardia di finanza e dalla polizia - passavano in rassegna zaini e borse senza trovare nulla di fuorilegge. L'unica nota di colore, una settantaduenne che ha chiesto aiuto alla municipale perché si era staccata dalla comitiva dei parenti e si era persa. Intanto sale a sette il numero di ladri sorpresi in flagranza di reato dagli agenti della polizia locale Tre donne bulgare di etnia rom sono state arrestate lungo la direttrice stazione ferroviaria-Rialto. Le tre - di 44, 31 e 30 anni e arrivate a Venezia da Roma - hanno messo a segno una serie di furti prima sul ponte delle Guglie, poi in un negozio di vestiti, dove le ladre hanno pedinato le vittime fino alla soglia dei camerini di prova degli indumenti. Infine in un altro negozio e il colpo, riuscito, in un esercizio di guanti e sciarpe in zona Santa Fosca.
LA VIABILITA'
Con i parcheggi tutti esauriti fin dalle prime ore di ieri mattina (per poi liberarsi nel primo pomeriggio) e le linee di navigazione e bus rinforzate da Actv, il Carnevale è entrato nel vivo. Dalle 11 a mezzogiorno, nel tragitto che va dalla fondamenta Cannaregio a campo San Luca, tanto il movimento ma poca la ressa, anche nei negozi. Perché se la zona da bollino nero si è confermata quella dell'area marciana, dove gli spostamenti erano assai difficoltosi nell'orario d'inizio dello spettacolo, gli itinerari che conducevano alla Piazza erano affollati ma piuttosto scorrevoli, anche nelle calli più strette. Il ponte delle Guglie, rio Terà San Leonardo e Calle de l'Anconeta non hanno richiesto l'utilizzo di transenne per delimitare il traffico, sotto il controllo della polizia locale che nelle aree più delicate, monitorava il flusso. Stessa scena in Strada Nuova. Fino a campo Santi Apostoli, dov'era presente un pre-varco e dove stavolta non si è resa necessaria la deviazione verso San Canciano. Gli agenti facevano procedere le persone verso il ponte dei Giocattoli, controllando borse voluminose, zaini, valigie o carrelli della spesa, controllati al loro interno anche attraverso l'uso di metal detector. In campo, alle 11 in punto, 10mila i passaggi registrati. In un fluire di pubblico che, nel caso in cui tenesse in mano delle bibite, veniva avvisato di consumarle prima dell'arrivo in Piazza dove tra i divieti spiccavano proprio - oltre lo spray al peperoncino - l'introduzione di bevande in bicchieri o bottiglie di vetro, lattine e borracce. Piuttosto scorrevole anche uno dei punti solitamente più critici della città: la salizada San Giovanni Grisostomo. Una volta raggiunto campo San Salvador, visibili le prime vie chiuse in ingresso come le Mercerie e calle dei Fabbri, entrambe transennate insieme alle prime due calli sul lato sinistro di campo San Luca. Da qui, il traffico si è fatto sempre più intenso. Raggiunto il Bacino Orseolo il pubblico veniva deviato nella calle lungo l'Hard Rock. Impossibile a quel punto raggiungere la Piazza in quanto la capienza massima stabilita 25mila presenze era già stata raggiunta. Chiusi anche i varchi d'ingresso principali dove, alle bocche di Piazza, venivano fatti i dovuti controlli. La gente è stata fatta transitare per calle Vallaresso verso i Giardinetti reali che avevano libero accesso. Presi d'assalto i pontili Actv della zona: lunghe erano le code in entrambe le direzioni, specialmente nei pontili B e C di San Zaccaria, e pieni i mezzi di trasporto che hanno richiesto corse aggiuntive, soprattutto le linee 4.2, 5.2 e 2.
Marta Gasparon
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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