Romano Prodi
Succedono strane cose al mondo: mentre restano giustamente elevate

Domenica 16 Febbraio 2020
Romano Prodi
Succedono strane cose al mondo: mentre restano giustamente elevate le preoccupazioni per la diffusione del Coronavirus in Cina e ancora più si teme per le imprevedibili conseguenze che tale morbo produrrebbe se si espandesse verso l'India o verso l'Africa, le previsioni sulle sue conseguenze economiche sono assai meno allarmanti. Vengono messi giustamente in rilievo i generali e pesanti effetti negativi sui viaggi e sul turismo, si insiste sulle difficoltà nel sistema delle subforniture internazionali e sulle temporanee interruzioni della produzione cinese, ma le conclusioni della maggioranza degli esperti internazionali si orientano verso l'espressione no debacle yet. Non vi sarebbe cioè ancora nessun disastro generale in campo economico, anche se si sollevano ovviamente punti interrogativi riguardo al futuro.
I mercati finanziari si comportano in conseguenza e, dopo un calo iniziale, hanno dato segni di ripresa, arrivando fino ad attribuire un forse eccessivo rilievo alle conseguenze positive del calo dei prezzi del petrolio.
Il fatto che il Coronavirus sia considerato dagli analisti economici un evento grave, ma probabilmente temporaneo, ci deve tuttavia spingere ad essere cauti sull'andamento dell'economia mondiale, timorosi sulla crescita europea e ancora di più preoccupati sull'andamento dell'economia italiana. (...)
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