Romano Prodi
Per un periodo di anni, divenuto ormai così lungo da essere

Domenica 20 Ottobre 2019
Romano Prodi
Per un periodo di anni, divenuto ormai così lungo da essere quasi eterno, abbiamo assistito all'esodo delle nostre imprese verso paesi con un livello salariale più basso.
Le principali destinazioni sono stati i nuovi membri dell'Unione Europea e gli altri paesi a noi vicini, dalla Polonia alla Romania, dall'Ungheria all'Albania fino a tutte le regioni dell'ex Jugoslavia. Ad essi si è aggiunto il trasferimento verso l'Asia, cominciando dalla Cina per passare dall'India, alla Thailandia e al Viet Nam.
Questo esodo ha soprattutto riguardato le aziende nelle quali il costo del lavoro era determinante e il livello tecnologico non particolarmente elevato. Era cioè una fuga dall'Italia e non un insediamento in un paese straniero per la conquista del mercato locale.
Le differenze salariali erano infatti così elevate da rendere impossibile la nostra competitività in tutti i settori nei quali non esisteva una barriera tecnologica o organizzativa.
Ricordo che quando scrissi il primo articolo di confronto dei costi industriali dopo la caduta del muro di Berlino, il titolo dell'articolo era Uno, quattro, quaranta perché da quaranta a uno era la differenza del salario orario fra i paesi europei più avanzati e la Cina e da quattro a uno il rapporto con i nuovi protagonisti europei.
Partendo da queste differenze (...)
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