Riaperture, il governo frena

Mercoledì 12 Maggio 2021
Mario Draghi è il primo, per garantire la ripartenza al Paese e l'arrivo dei turisti stranieri, a voler allentare la stretta anti-Covid. Ma, come ha detto sabato a Porto e come ripete in queste ore: «Bisogna riaprire con ragionevolezza, prudenza e gradualità». Tant'è, che nonostante l'offensiva di Forza Italia, Lega e Italia Viva, fonti vicine al premier fanno sapere: «Non è stata convocata la cabina di regia per venerdì, la nostra agenda prevede di esaminare i dati per le riaperture la settimana prossima». La posizione «pragmatica» di Draghi, infastidito dal pressing, è perfettamente in linea con quella di Sergio Mattarella. Il capo dello Stato, in occasione della cerimonia per i David di Donatello, ha messo a verbale: «Per sconfiggere il virus serviranno ancora prudenza e responsabilità nei comportamenti, non possiamo vanificare i sacrifici compiuti». Uno dei nodi è il coprifuoco: l'ipotesi più probabile è che venga posticipato (dal 24 maggio) alle 23, come del resto chiedono le Regioni. Lega, FI e Renzi però spingono per le 24. Un vero e proprio braccio di ferro il cui epilogo verrà deciso in cabina di regia.
Gentili a pagina 2
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