Rialto, via una fila di banchi: nessuno era interessato

Domenica 14 Luglio 2019
Rialto, via una fila di banchi: nessuno era interessato
RIALTO
VENEZIA Una striscia di banchi dedicati al mercato ortofrutticolo è sparita da Rialto, a pochi passi dalla fermata Actv di Rialto Mercato.
Una scelta voluta dal Comune che, in mancanza di manifestazioni di interesse da parte dei cmmercianti, ha scelto di dare un po' di respiro alla fondamenta di fronte alla Ca' d'Oro. La spiegazione della decisione di Ca' Farsetti arriva da Paolo Pellegrini, consigliere del gruppo fucsia.
«Quella striscia di banchi non è mai stata assegnata, è sempre stata vuota, quindi abbiamo deciso di toglierla perché così com'era non serviva». Nessuno infatti si è mai fatto avanti per chiederne la concessione e vendere frutta a verdura in quell'area di mercato. Un motivo che ha portato alla scelta di non proseguire a mantenere in essere banchi inutili, con le conseguenti manutenzioni, e i relativi costi, da sostenere.
Pellegrini prosegue nella spiegazione: «L'esposizione costante alle intemperie e al sole ha fatto sì che l'area delle tende fosse completamente da rifare, erano tutte messe male, i banchi non servivano a nessuno, per questo si è pensato fosse meglio toglierle». Il consigliere ribadisce che «almeno da 15 anni circa non c'era qualcuno che volesse quegli spazi, quindi si è preferito dare aria alla fondamenta togliendoli definitivamente». L'ultima volta che si era intervenuti per operare la manutenzione necessaria era ai tempi del film The tourist, con Johnny Depp e Angelina Jolie: «Le tende sono state cambiate quando è stato girato il film The tourist (uscito nelle sale nel 2010, ndr), poi sia a causa della pioggia che del sole sono tornate di nuovo brutte quindi abbiamo tolto la fila». L'ultima considerazione di Pellegrini, imprenditore del ramo informatico, riguarda i tempi che cambiano: «Non c'è stata nessuna rivoluzione, il mondo cambia, il commercio non esiste più, è un po' come per i giornali, sono cambiati gli intermediari dei prodotti, bisogna rendersi conto che è così, in tutti i settori e in tutti i campi». (t.borz.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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