Reparti in affanno, a Spilimbergo impossibili ricoveri festivi

Domenica 27 Dicembre 2020
Reparti in affanno, a Spilimbergo impossibili ricoveri festivi
ANCORA AFFANNO
PORDENONE Sono stati giorni difficili anche quelli delle festività natalizie negli ospedali di Friuli occidentale. Nonostante il numero di ricoveri per casi Covid sia leggermente calato nell'ultima settimana (una decina in media i posti letto in meno occupati al Santa Maria degli Angeli) i reparti restano ancora in affanno. Soprattutto perché nel reparto Covid dell'ospedale di Spilimbergo non sono possibili ingressi e trasferimenti nei giorni festivi e in orari notturni. Una disposizione che è più una necessità, nel senso che a causa della perdurante carenza di personale (in particolare infermieristico) si rendono indispensabili dei limiti ai ricoveri di pazienti che il più delle volte vengono trasferiti da Pordenone in quanto non più bisognosi delle cure ad alta intensità. Per questo motivo nell'ultima settimana i posti letto occupati nell'area Covid di Spilimbergo hanno sempre oscillato attorno alle venti unità. Non certo un numero elevato e in grado di sgravare nella misura in cui servirebbe l'ospedale di Pordenone.
REPARTI AL LIMITE
Nella Pneumologia del Santa Maria degli Angeli i 44 posti letto (18 dei quali di sub-intensiva) sono sempre rimasti tutti occupati. Anche nelle giornate delle festività natalizie. Così come i posti nella Terapia intensiva che sono sempre pieni. Qualche ricovero in meno è stato registrato invece dei due reparti della Medicina. Nelle giornate di Natale e Santo Stefano il numero dei pazienti Covid era sceso a circa 155-160 unità: un segnale che la curva sta cominciando a piegarsi rispetto ai 170, 180 ricoveri che si sono registrati quasi stabilmente nel mese di novembre e nelle settimane scorse di questo mese di dicembre. Una situazione, dunque, ancora molto difficile. Difficoltà che permane e anzi si è accresciuta durante i giorni di festa rispetto alle necessità dei ricoveri di pazienti no-Covid. Nell'ospedale cittadino è infatti ancora complicato riuscire a rispondere sul fronte della disponibilità di posti letto ai pazienti che si presentano nei Pronto soccorso con diverse patologie e che richiedono la necessità del ricovero. Un problema che si pone, in particolare, per i pazienti delle aree internistiche. Infatti, solo il reparto della Medicina di San Vito al Tagliamento ormai d settimane sta ricoverando pazienti no-Covid dell'intero territorio provinciale: il reparto è diventato di fatto un polmone fondamentale per rispondere alle necessità più diverse. Il numero di posti letto si è via via ampliando passando dai circa cinquanta normali agli oltre ottanta. A Pordenone è di supporto anche il Policlinico San Giorgio che- sulla base di una accordo con il Santa Maria degli Angeli - ricovera pazienti nella propria Medicina.
LA SPERANZA
Intanto oggi anche una sessantina di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici di laboratorio dell'Azienda sanitaria del Friuli occidentale parteciperà all'avvio - nella data simbolo della vaccinazione europea - alla campagna dei vaccini che coinvolgerà in regione 265 operatori. La disponibilità a vaccinarsi è stata molto elevata, sia da parte degli infermieri che da parte dei medici. Nella delegazione dei circa sessanta, una dozzina sono anche i primari di vari ambiti, non solo quelli legati all'emergenza.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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