Rapina in centro, fuga sui tetti Baby banditi presi in elicottero

Sabato 18 Gennaio 2020
INSEGUIMENTO SUI TETTI
MESTRE Giovanissimi e con un talento naturale per il parkour. Il loro colpo, però, è finito male: la polizia è riuscita a bloccarli dopo uno spettacolare inseguimento sui tetti con l'elicottero. Una fuga di una decina di minuti che ha tenuto mezza città con il naso all'insù, chiedendosi il perché di quel volo a bassa quota del mezzo aereo della polizia.
IL COLPO
Succede intorno a mezzogiorno: due giovani romeni, di 16 e 14 anni, entrano in un negozio, rivenditore Apple, di viale Garibaldi, il C&C. I due strappano quattro smartphone dall'espositore, ma la titolare li vede e cerca di fermarli. Loro passano oltre, la scaraventano a terra e fuggono. Lì vicino, una pattuglia delle volanti della questura che nota il trambusto e raggiunge il negozio per capire cosa sia successo. I mini rapinatori, però, a quel punto, vedendosi scoperti, cercano di sorprendere gli inseguitori con una mossa a sorpresa: raggiungono un'impalcatura e velocemente salgono sul tetto. A quel punto, gli agenti chiedono l'intervento dell'elicottero. I colleghi del reparto volo partono subito da Tessera e in pochi minuti arrivano in zona. Sono loro a osservare, dall'alto, il percorso dei due ragazzini, che da una casa all'altra attraversano il centro della città in alta quota scendendo poi,usando un albero, all'altezza del parcheggio di Santa Maria dei Battuti. L'elicottero segnala la posizione alla volante e la pattuglia, una volta sul posto, riesce a intercettare e a bloccare i due, dopo un ultimo inseguimento a piedi. Portati in questura per gli accertamenti di rito, i due minori sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e trasferiti al carcere minorile di Treviso.
«GRANDE SODDISFAZIONE»
Il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, ha voluto congratularsi con i suoi uomini per l'operazione. «L'operatività della nostra questura funziona - ha commentato il numero uno della polizia lagunare - intervento a rapina in corso: sono quelle cose che ancora mi emozionano. Inseguimento con elicottero, intercettati su un tetto, inseguimento per i parcheggi. Ero in sala operativa con i miei uomini e non appena si è concluso tutto è scattato un applauso liberatorio. Queste sono le grandi soddisfazioni che viviamo ogni giorno, grazie soprattutto a chi opera sul campo». L'età dei due arrestati, per un attimo, ha fatto tornare alla mente i fenomeni di criminalità giovanile dell'ultimo anno. Al momento, però, non sembrerebbero esserci legami con le baby gang già finite nel mirino della questura. Il tipo di fuga, però, non farebbe pensare a una bravata giovanile, ma a una vera e propria azione criminale, anche messa a segno da parte di criminali esperti, per quanto giovanissimi. Qualche sbavatura frutto dell'età, certo, ma sfidare le forze dell'ordine in un inseguimento a perdifiato non è cosa da principianti.
Quello degli smartphone continua a essere un mercato di tendenza tra i ladri. In particolare i prodotti della Apple: anni fa, un altro colpo grosso venne messo a segno all'ex rivenditore di piazzale donatori di Sangue. Più recentemente, i ladri erano riusciti a fare una razzia, in pieno giorno, di cellulari anche all'Apple Store della Nave de Vero.
D.Tam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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