Qualità della vita, Pordenone recupera quattro posizioni e ritorna ai vertici

Lunedì 19 Novembre 2018
Qualità della vita, Pordenone recupera quattro posizioni e ritorna ai vertici
VIVIBILITÀ
PORDENONE Qualità della vita, nella classifica del 2018 Pordenone risale di quattro posizioni: dal nono passa al quinto posto. Ci si avvicina alla fine dell'anno è puntuali arrivano le graduatorie della qualità della vita delle città e delle province italiane. La classifica del quotidiano economico Italia Oggi fa balzare il Friuli occidentale (che negli ultimi anni non è mai uscito dalla Top ten delle città dove si vive meglio) di ben quattro posizioni. Quinto posto in Italia, dove svettano - ancora una volta - le città alpine: Bolzono (alla quale va il primo posto nella classifica) e Trento e Belluno che si aggiudicano il podio. Una bella risalita, ma non sufficiente per fare tornare Pordenone a quel quarto posto guadagnato due anni fa.
IL RECUPERO
Per Pordenone si tratta, dunque, di un recupero non di poco conto. I paramenti utilizzati per misurare la qualità della vita (da quelli strettamente economici legati a imprese e lavoro, a quelli sulla cultura e sull'ambiente fino alle performance della salute) fanno rimontare di quattro posizioni la (ex) provincia del Friuli occidentale. Meglio, molto meglio rispetto alla classifica dell'anno scorso il cui Italia Oggi (l'indagine è curata dal dipartimento di scienze statistiche dell'Università La Sapienza di Roma) aveva fatto scivolare Pordenone dal quarto al nono posto. Le performance migliori la Destra Tagliamento le aveva mostrate nella classifica del 2017, relativa all'anno 2016, in cui risultava al quarto posto nella classifica delle oltre cento province italiane. Con un primato: quello di città più sicura d'Italia. Quell'anno, infatti, i punteggi più elevati risultavano essere proprio quelli legati alla criminalità sui territori (numero di reati, furti, rapine. Quest'anno quel primato è stato strappato dalla vicina Treviso.
LO STUDIO
In generale la foto offre l'immagine di un Paese in cui si vive un po' meglio: nel 2018 sono infatti 59 su 110 le province in cui la qualità di vita è risultata buona o accettabile, rispetto ai 56 del 2016 e del 2017. Si tratta del migliore dato registrato negli ultimi cinque anni. Stabile la situazione del Nord-Ovest e del Mezzogiorno, in netto miglioramento quella del Nord Est e del Centro (Roma a parte, poiché perde molte posizioni). Le migliori performance sono delle piccole: oltre a Pordenone, ottime le posizioni di Siena, Parma, Aosta, Sondrio, Treviso e Cuneo. Treviso, Trento, Bolzano e Bologna le realtà più positive per affari e lavoro. Parma, Siena, Trento e Piacenza quelle con la migliore offerta finanziaria e scolastica. Isernia, Pisa, Ancona, Siena e Milano quelle con il più efficiente «sistema salute». Maglia nera alla calabrese Vibo Valentia, in coda alla classifica in compagnia di Catania, Napoli, Siracusa e Palermo: cinque province ricche di bellezze architettoniche e naturali che tuttavia non riescono a fare il «salto di qualità».
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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