PROTEZIONE CIVILE
BELLUNO Una giornata vissuta intensamente, aspettando quel

Sabato 16 Novembre 2019
PROTEZIONE CIVILE BELLUNO Una giornata vissuta intensamente, aspettando quel
PROTEZIONE CIVILE
BELLUNO Una giornata vissuta intensamente, aspettando quel peggio che fortunatamente non è arrivato. Solo verso sera il vento si è scatenato su Feltre evocando in parte gli scenari disastrosi di quella tempesta Vaia che ha segnato il territorio e ancor di più chi deve gestire la sicurezza. Due le riunioni a palazzo dei Rettori, coordinate dal prefetto Francesco Esposito, per mettere a confronto tutti i soggetti della Protezione civile.
TREGUA E RIPRESA
Previsioni alla mano l'ondata di maltempo dovrebbe tenere i toni bassi fino a questo pomeriggio, poi torneranno piogge abbondanti e venti forti in quota. Una condizione instabile che si protrarrà fino a martedì, intrisa da un vento di Scirocco che destabilizza i versanti nevosi aumentando il rischio valanghe. In rialzo, tra i 1500-1800 metri, il limite delle nevicate. L'allerta resta rossa sulle zone del Piave pedemontano, ovvero da Sedico fino al Trevigiano e arancione sull'Alto Piave fino a Longarone e alta Valle del Cordevole. Per alleggerire la zona rossa, la Regione Veneto ha ordinato all'Enel di procedere con uno scarico del bacino del Corlo, ad Arsié. «Il livello del Corlo - spiega l'assessore regionale all'Ambiente e alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin - deve rimanere il più basso possibile nel momento in cui arriverà il picco massimo delle precipitazioni».
STUDENTI IN VACANZA
Prosegue invece l'inattesa vacanza degli studenti: anche oggi le scuole resteranno chiuse nei comuni di Alleghe, Alpago, Canale d'Agordo, Feltre, Fonzaso, Limana, Livinallongo del Col di Lana, Pedavena, Belluno, Tambre, Cesiomaggiore, Seren del Grappa, Ponte nelle Alpi. Un numero minore rispetto ai 39 di venerdì - spiega il capo di Gabinetto, Andrea Celsi - dovuto in parte alla tregua meteo e dal fatto che comunque in molti comuni le scuole osservano la settimana corta.
«La situazione è sotto controllo e al momento non risultano particolari criticità sul territorio provinciale - afferma consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi, nell'aggiornamento delle 19 dalla sala operativa della Prefettura -. L'Arpav conferma la pausa del maltempo fino a metà pomeriggio di oggi quando inizieranno nuove precipitazioni diffuse, più consistenti sulle zone nord-orientali, a tratti anche intense e localmente a carattere di rovescio temporalesco».
NEVE IN QUOTA
Nelle ultime ore in quota è nevicato parecchio. «Permane il pericolo valanghe - prosegue Bortoluzzi -. L'allerta è arancione (grado 3 marcato) sulle Prealpi, rossa (grado 4 pericolo forte) sulle Dolomiti. Al momento ci sono richieste di intervento che però si possono gestire senza rinforzi, ad esempio alcune segnalazioni per alvei di corsi d'acqua particolarmente ingrossati a Cencenighe e Sedico. Enel ci fa sapere che non ci sono guasti significativi. Terna ci comunica di avere la situazione della rete di trasmissione elettrica sotto controllo, anche se risulta fuori servizio un tratto della linea Soverzene-Austria. Nessun disagio neanche alla rete di telefonia mobile».
Il tavolo in prefettura è aggiornato a questa mattina alle 10.
Lauredana Marsiglia
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