PROTAGONISTE
CODROIPO Lontano il tempo del gira gira l'elica romba il motor,

Domenica 6 Gennaio 2019
PROTAGONISTE
CODROIPO Lontano il tempo del gira gira l'elica romba il motor, canto dei baldi giovanotti italiani degli anni Venti e Trenta, che gorgheggiavano spensierati di ardimento, mamme, primi amori, occhioni di bimbe affascinate dalle loro divise color cielo. Compiacendosi della vita bella dell'aviator, orgogliosi alfieri dell'allora neonata Regia Aeronautica. Ma il mondo gira. E l'Arma azzurra si tinge sempre di più di rosa, dal Duemila, quando ha deciso di aprirsi anche alle donne. Un'idea azzeccata, visto che la presenza femminile è andata subito lievitando in modo esponenziale: oggi si contano almeno duemila unità sulle quasi quarantamila dell'intera Arma. E una buona quota sono ufficiali (la più alta in grado è tenente colonnello). Le donne sono valore aggiunto della Forza aerea, dove portano la loro determinazione, capacità organizzativa, sensibilità particolari. Sono professionali, preparate, niente affatto in condizione subalterna. Basta fermarsi all'aeroporto Mario Visintini di Rivolto (intitolato ad un pilota istriano caduto nel 1941 in Africa) per trovare degli esempi. Alla base friulana del Secondo Stormo, che ospita anche le Frecce Tricolori. Della Pan, Liberata (trattandosi di personale in servizio, viene suggerito di non rivelare ulteriori dati anagrafici) è l'attuale capo ufficio Pubbliche relazioni, nonché speaker ufficiale nelle esibizioni. Originaria di Pompei, genitori titolari di un'agenzia organizzatrice di eventi, due fratelli di cui uno Carabiniere, confessa che assistendo da ragazzina ad una manifestazione delle Frecce sul mare di Salerno ha intuito il suo destino. Eccola quindi in Accademia dal 2007 al 2012, laureandosi in Scienze aeronautiche, per trovare poi subito collocazione a Rivolto e assumere gli attuali incarichi due anni fa. Ha il grado di capitano. Single, piuttosto riservata, le piace cucinare e conserva l'hobby per la danza classica. Vi si era dedicata da bambina, poi aveva sospeso in quanto occupata dalla carriera militare. Ha ripreso da poco e le piace molto: sana pratica, utile per fisico e mente, cui esercitarsi privatamente in palestra. «Stare nelle Frecce Tricolori costituisce un'esperienza unica ammette anche se so che rimarrà solo una parentesi della mia vita professionale. Che comunque voglio fortemente continui sempre in Aeronautica». Sua collega e pari grado in Pattuglia è la milanese Elisa Rossi, a capo di una delle strutture tecniche - composte da garantiti specialisti - addette al buon funzionamento dei velivoli MB339-PAN in dotazione al Reparto. Laureata in Ingegneria aeronautica, a Rivolto è approdata quattro anni fa dopo l'esperienza al 51. Stormo di Istrana. Single, ora si trova in missione all'estero per alcuni mesi. Un'altra coppia di aviatrici sta al comando del Secondo Stormo. Cristina è da poco diventata maggiore. Fa parte del cosiddetto Commissariato: struttura che cura questioni amministrative, finanziarie e relative al patrimonio. È di Roma, studi classici e passione giovanile per il mezzofondo, in Accademia nel 2001 assieme a Samantha Cristoforetti: trentina diventata famosa in quanto prima astronauta italiana. Ma proprio ai tempi dell'Accademia - dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza - c'è stato per lei l'incontro fatale con un altro allievo: il pordenonese Emanuele destinato poi a rivelarsi pilota di assoluto valore, come testimonia il suo attuale inserimento nella formazione delle Frecce Tricolori. Al tempo, entrambi non potevano sospettare di ritrovarsi un giorno a Rivolto dove sono arrivati, naturalmente in coppia, nel 2016. Oltre al matrimonio li accomuna la grande passione per i viaggi ne hanno già compiuti tanti - e per l'Udinese di cui sono tifosi: entrambi abbonati alla Curva Nord dello stadio Friuli. Praticamente una matricola, rispetto alle tre colleghe, è la sottotenente Alessandra che rivendica la personale matrice di nascita fra pugliese e campana in omaggio rispettivamente a madre e padre Giuseppe. Proprio quest'ultimo l'ha indirizzata verso la carriera aeronautica, ovvero la sua stessa Arma: era infatti sottufficiale capogruppo antincendi all'aeroporto Rovelli di Amendola presso Foggia. Non c'è invece riuscito con le altre due figlie: una farmacista e l'altra psicologa. Alessandra vanta due lauree: Scienze internazionali a Milano e Giurisprudenza a Macerata. Intanto in Ferma prefissata della durata di trenta mesi, dovrebbe passare in seguito al Servizio permanente. Nell'Accademia c'è stata all'inizio di quest'anno, lasciando perdere l'ambizione di entrare in Magistratura: decisione non si sa però quanto definitiva. Anche lei si dedica a compiti amministrativi. Sposata da tre anni con un commilitone, graduato in servizio invece a Pratica di mare, aspetta con ansia le imminenti festività per trascorrere assieme il Capodanno a Londra. Eccolo un poker dell'Onda rosa nell'Arma azzurra. Donne decise che non temono di competere e altrettanto ferme nel conservare la loro femminilità e desiderare una vita normale completa di sogni, speranze, progetti. L'ammonimento che essere donna è un compito difficile consistendo prevalentemente nell'avere a che fare con gli uomini non le spaventa. Le sorregge una giusta dose di ambizione e un'adeguata preparazione. Avvicinandosi al primo secolo di vita - ricorrerà nel 2023 - l'Aeronautica Militare italiana s'è così ricavata una risorsa impensabile solo pochi anni fa. Azzardare che il suo futuro è femmina, sembra magari eccessivo. Certo si tratta di una realtà significativa e convincente, sintonizzata con i tempi.
Paolo Cautero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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