Postumi del Covid, costi delle cure spesso a carico dei malati

Lunedì 7 Giugno 2021
Postumi del Covid, costi delle cure spesso a carico dei malati
IN OSPEDALE
PORDENONE Superata la fase acuta, il Covid spesso può lasciare pesanti strascichi che, a distanza di mesi, generano ulteriore sofferenza per i pazienti che, anche se negativizzati, rientrano nella categoria Long Covid. Le misure messe in campo dalla Regione per garantire ai cittadini l'accompagnamento verso il superamento dei postumi della malattia sono al centro di un'interrogazione presentata dal consigliere regionale Emanuele Zanon.
«In Friuli Venezia Giulia oltre 100 mila persone sono state contagiate dal Covid - riporta il testo dell'interrogazione di Zanon (Gruppo Misto) - di queste molte hanno sviluppato forme gravi. Numerosi contagiati, anche se dichiarati formalmente guariti, continuano a soffrire a lungo delle conseguenze multiorgano provocate dal virus che investono gli apparati respiratorio, cardiaco, muscolare, neurologico, oltre a riflettersi in disturbi di tipo cognitivo (il cosiddetto Frog brain), ma anche di tipo psicologico specialmente sui più piccoli».
Gli strascichi fisici e psicologici determinati dal Covid richiedono inoltre continui monitoraggi, visite specialistiche multidisciplinari e assunzioni di farmaci e integratori che spesso i cittadini sono costretti a sostenere pagando di tasca propria e ricorrendo alla sanità privata. Siccome sono in corso di formalizzazione specifici ricorsi di cura per i Long Covid e che lo stesso ministero della Salute sta lavorando allo stanziamento di diversi milioni di euro affinché il Servizio sanitario nazionale prenda in carico gratuitamente attraverso una specifica esenzione, con esami diagnostici e terapie, tutti i pazienti maggiormente colpiti da virus, l'interrogazione mira a chiarire quale sia il ruolo dello Statuto speciale in questo ambito.
La risposta del vice governatore Riccardi in Consiglio regionale ha evidenziato come al momento la gestione del paziente Long Covid non sia omogenea in Friuli Venezia Giulia: «Asfo di Pordenone, tramite la Pneumologia, ha attivato dei controlli clinico-funzionali in post dimissione, valutando volta per volta i tempi dei controlli sulla base delle condizioni cliniche di ciascun paziente, generalmente da tre a sei mesi dalla dimissione. Il follow up si basa sull'esame radiologico, di solito una Tac toracica ad alta definizione), spirometria globale, test del cammino e visita pneumologica».
L'Azienda sanitaria Giuliano Isontina, invece, «da gennaio ha istituito un ambulatorio dedicato alle patologie Long Covid in rete con tutte le specialità coinvolte. La Struttura complessa di Pneumologia si è fatta carico del non piccolo numero di pazienti Long Covid in collaborazione con le strutture di Malattie infettive e Neurologia».
A Udine, infine, «si stanno organizzando forme di follow-up ambulatoriali per i pazienti che hanno avuto compromissione respiratoria e, sulla base di evidenze scientifiche in divenire, si valuterà l'opportunità di estendere il modello ad altre linee».
Alessandra Betto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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