Pordenone scivola di cinque posizioni

Lunedì 27 Novembre 2017
Pordenone scivola di cinque posizioni
LA GRADUATORIA
PORDENONE Qualità della vita, Pordenone scivola di cinque posizioni rispetto all'anno scorso nella classifica di Italia Oggi, realizzata da La Sapienza di Roma, dove a vincere è Bolzano. Dal quarto passa al nono posto, rimanendo sempre però nella Top ten della città italiane dove si vive meglio. Tra le voci che hanno fatto perdere punti - l'indagine è relativa al 2016 - anche quella della criminalità: Pordenone infatti scende dalla vetta nazionale che si era guadagnata l'anno prima e si piazza al settimo posto. Ma a fare perdere posizioni anche le voci relative al capitolo economia e lavoro, tenore di vita e tempo libero. Anche l'elevato numero di persone che emigrano è molto elevato e porta la città al centesimo posto. Bene invece sui fronti dell'ambiente, del disagio sociale e del sistema salute.
CRIMINALITÀ
L'anno scorso i dati della classifica indicavano Pordenone come la città più sicura d'Italia. Le cose quest'anno sembrano peggiorare, almeno su alcune voci. Nel 2016 infatti ci sono stati più reati contro la persona (dal 1. al 16 posto), così come per gli omicidi volontari su 100mila abitanti si arriva addirittura al 104 posto e per i sequestri di persona (dal 45. al 58 posto). Si perdono posizioni rispetto ai reati legati al traffico di droga e a quelli relativi allo sfruttamento della prostituzione (dall'8. al 105. posto) e nelle truffe informatiche. Ma c'è da dire che i dati migliorano su altri aspetti: meno furti in appartamento, scippi, estorsioni e nessuna rapina in banca.
AFFARI E LAVORO
Si scende di ben 13 gradini sul fronte dell'economia. Peggiorano sia i dati legati alla disoccupazione che quelli legati alle imprese cessate. Sale anche l'importo medio dei protesti per abitanti facendo peggiorare di dieci gradini il territorio. Trentaduesimo posto nazionale per numero di sportelli bancari: segno che la razionalizzazione del settore sta colpendo anche il nostro territorio. A contribuire al calo in classifica è anche l'ambito dell'indagine che riguarda il tenore di vita dove Pordenone registra una perdita di sei posizioni, scivolando al diciottesimo gradino. La spesa media mensile pro-capite per consumi è al 62. posto sulle 100 città testate. Peggiorano le cose per i pensionati: l'importo medio mensile dell'assegno pensionistico (di 879 euro) vede la città a trentaduesimo posto. Dieci posizioni più in basso invece per l'importo pro capite dei depositi bancari, pari a 15.431 euro.
Rispetto all'anno precedente sono peggiorate le cose anche sul fronte del tempo libero: i pordenonesi si divertono di meno, ultimi in regione e in sessantanovesima posizione in Italia. Allo voce che registra la presenza di agriturismo siamo sessantesimi, e di alberghi settantesimi. Così come per i ristoranti, i bar e le caffetterie. Scendiamo addirittura verso quota 90 per la presenza di sale cinematografiche. Va appena meglio per la presenza di librerie e per le associazioni culturali e ricreative.
AMBIENTE E SALUTE
L'ambiente è uno degli ambiti che fa guadagnare punti: Pordenone nella classifica che riassume le voci ambientali è quinta in Italia, manca il riferimento dell'ano precedente. Nonostante alla voce Pm10 Pordenone è ferma al 48. posto, verso la metà della classifica. E nonostante il neo della depurazione delle acque che posta la città a toccare il fondo della classifica dove si piazza penultima al 109. posto. Ad alzare la media è il primo posto nella raccolta differenziata dei rifiuti e la presenza di aree verdi (sesto posto). Oltre a performance buone sui consumi idrici ed energetici. Migliorano le cose anche sul Sistema salute: quattordicesimi in Italia. Un dato su tutti: il più alto numero di posti letto nei reparti di Oncologia (grazie alla presenza del Cro), meno bene per la disponibilità in Cardiologia. Molto meglio i posti di rianimazione e terapia intensiva e il numero di Tac e di Risonanze magnetiche eseguite.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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