Piste, hotel, nuove opere Cortina accende i motori

Venerdì 3 Luglio 2020
IL VERDETTO
CORTINA D'AMPEZZO «La legacy infrastrutturale che i campionati del mondo di sci 2021 lasceranno al territorio è già realtà», sostiene Fondazione Cortina 2021, nel giorno in cui, come era nell'aria, la Fis ha detto no al rinvio al 2022 confermando le gare iridate in Ampezzo nella data prevista (7-21 febbraio del prossimo anno). La Fondazione quindi elenca i vantaggi già evidenti, in termini di opere, pubbliche e private. «Per ospitare al meglio questo grande appuntamento sportivo, grazie al lavoro di concerto con il commissario governativo Luigi Valerio Sant'Andrea e le istituzioni locali, sono stati realizzati impianti e infrastrutture, sportive e non, secondo un preciso piano d'interventi: le principali opere si sono concentrate nel comprensorio della Tofana, dove si trovano i tracciati su cui si disputeranno le competizioni». Nell'elenco ci sono gli interventi di miglioramento sulle piste Olympia, Vertigine, Druscié A. È nata la nuova pista Lino Lacedelli alle Cinque Torri, l'unica sinora in Italia concepita espressamente per l'attività sportiva e agonistica, che ha già mostrato la sua vocazione, nell'accogliere gli sci club per l'allenamento dei giovani atleti, lo scorso inverno.
ALTRI IMPIANTI
È stata già realizzata e inaugurata la nuova cabinovia che, dopo 50 anni, ha sostituito lo storico primo tronco della funivia Freccia nel Cielo per il Col Druscié, nata dall'investimento pubblico-privato. È stato completato un modernissimo sistema antivalanghe per la messa in sicurezza dell'area PomedesRa Valles dal rischio di caduta di slavine. È stata ridisegnata e completata l'area d'arrivo delle piste da sci, a Rumerlo, per renderla adatta a ospitare anche altri eventi, d'estate, destagionalizzando l'offerta sportiva e turistica di Cortina. Stanno iniziando in questi giorni e dovranno terminare prima dell'inverno i lavori della nuova cabinovia da Son dei Prade a Bain de Dones, per alleggerire il traffico automobilistico verso il passo Falzarego e per consentire una fruizione più sostenibile dell'area sciistica delle Tofane. Le ruspe sono al lavoro alla stazione a monte, accanto alla partenza della seggiovia quadriposto per le Cinque Torri; sono stati fatti sondaggi del terreno a valle; è stata disboscata l'area in cui sorgerà la stazione intermedia a Cianzopé.
L'ASSOCIAZIONE
Fra le componenti imprenditoriali del paese più coinvolte c'è l'associazione albergatori: «La nostra speranza, a questo punto, con la conferma dello svolgimento del Mondiale nel 2021, è che questo sia davvero sia il primo, grande evento sportivo internazionale, dopo la pandemia Covid19, così da rappresentare un importante motivo di promozione dell'immagine di Cortina», commenta Roberta Alverà, presidente degli albergatori cortinesi. Sul concreto impegno delle strutture associate, in mote delle quali ci sono cantieri di ammodernamento, precisa: «Noi siamo determinati a fare la nostra parte, unitamente alle altre realtà del paese. Il Mondiale è un patrimonio di tutta la comunità e va organizzato nel modo migliore».
LA TRATTATIVA
Sul concreto coinvolgimento delle strutture ricettive, aggiunge: «Noi abbiamo dato l'apertura a modificare i contratti già firmati. Avevamo pattuito di mettere a disposizione l'80 per cento dei nostri posti letto all'organizzazione; adesso vorremmo valutare. Noi di certo auspichiamo che l'evento si svolga come previsto, con tutte le componenti di partecipanti e di pubblico, perché servirà a promuovere la località. Speriamo davvero che non sia un'edizione sotto tono. Ora c'è questa prospettiva, poi si vedrà, dovremo valutare di momento in momento. Intanto pensiamo a farli, questi Mondiali, e farli bene».
Marco Dibona
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