Perché tutti puntano sulla Cdp?

Venerdì 20 Luglio 2018
IL GRUPPO PUBBLICO
ROMA La Cassa depositi e prestiti è da sempre l'oggetto del desiderio della politica. Nei suoi forzieri sono custoditi 340 miliardi di risparmio degli italiani, in gran parte raccolto attraverso i Buoni delle Poste. Soldi non conteggiati nel debito pubblico. In passato il gruppo di Via Goito è stato usato per abbattere il debito attraverso l'acquisto, dal suo azionista Tesoro, di quote di altre società pubbliche da Eni, a Poste e Terna. È stato usato per motivi di politica industriale, come nell'intervento a fianco del fondo Elliot per rovesciare gli equilibri in Tim-Telecom scalzando i francesi di Vivendi. Il nuovo fronte, adesso, sono i salvataggi delle aziende in crisi, da Alitalia a Ilva. In teoria lo statuto della Cassa non lo permetterebbe, e le fondazioni, socie di minoranza del gruppo, sono contrarie. Ma di recente è stato costituito uno strumento ad hoc che potrebbe permettere di usare il forziere a questo scopo. Bruxelles è alla finestra e osserva con attenzione. Se la mano fosse forzata troppo, i 340 miliardi di debito della Cassa, rischierebbero di sommarsi al debito pubblico con conseguenze sul rating dell'Italia.
A. Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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