Paura ieri mattina a Milano, nei pressi della Stazione Centrale. Un immigrato dalla

Martedì 18 Luglio 2017
Paura ieri mattina a Milano, nei pressi della Stazione Centrale. Un immigrato dalla Guinea ha accoltellato un poliziotto che insieme ai colleghi cercava di fermarlo dopo che alcuni passanti lo avevano visto brandire un coltello. La vicenda si è svolta nell'area dei pullman che effettuano il collegamento tra Milano e l'aeroporto di Linate, poco dopo la zona dei taxi. Qui, intorno alle 12 e 40, il guineano ha iniziato a discutere con il personale degli autobus. Dopo essersi aggirato nella zona laterale alla stazione, nei pressi di piazza Luigi di Savoia, urlando e minacciando i passanti, un addetto delle navette ha tentato di calmarlo, ma lui non ha voluto sentire ragioni, anzi: ha tirato fuori un coltello lungo 10 centimetri, per poi puntarglielo contro.
Il personale è corso all'interno di un autobus parcheggiato, chiudendo le porte del mezzo. Il ragazzo, visibilmente alterato, continuava ad agitare la lama, impaurendo gli addetti delle navette, che hanno quindi deciso di chiamare la polizia. Quando sono arrivati gli agenti, però, l'uomo si era già allontanato, dirigendosi verso l'ingresso della stazione, nella galleria delle carrozze. I quattro poliziotti delle volanti giunte sul posto, indirizzati dagli addetti delle navette ancora sull'autobus, hanno inseguito e raggiunto l'uomo in piazza Duca d'Aosta. Una volta bloccato, un agente lo ha atterrato, ma l'uomo è riuscito comunque a liberarsi e a sferrare un colpo alla spalla del poliziotto. Fortunatamente, il giubbotto antiproiettile ha fermato la corsa della lama e l'agente ha riportato solo una lieve ferita.
Il 31enne guineano è stato arrestato per tentato omicidio e resistenza. Il poliziotto ferito - un 31enne dell'Ufficio Prevenzione Generale - è stato trasportato in ospedale con un semplice codice verde. Una volta portato in questura, gli agenti sono riusciti a identificare l'uomo, nonostante questo non avesse con sé alcun documento: Saidou Mamoud Diallo, ma è solo uno dei nomi con cui è conosciuto, dato che ha almeno altri quattro alias. Diallo, 31 anni, viene dalla Guinea ed è in Italia da due anni. Ha precedenti per lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. La sua posizione in Italia è irregolare: è già stato colpito da un ordine di espulsione emesso il 4 luglio scorso dal questore di Sondrio. Mentre veniva accompagnato dagli agenti in questura, ha urlato: «Voglio morire per Allah». Al momento, però, non risulta che il ferimento né il suo comportamento possano essere riconducibili ad alcuna azione terroristica né a qualsivoglia tipo di radicalizzazione. Già il 18 maggio scorso, sempre alla stazione Centrale, un altro uomo - un ventenne nato a Milano da madre italiana e padre tunisino - aveva ferito a coltellate due militari dell'Esercito e un agente della polizia ferroviaria.
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