Paolo Balduzzi
Dall'altra parte del mondo si è appena conclusa una battaglia

Mercoledì 24 Febbraio 2021
Paolo Balduzzi
Dall'altra parte del mondo si è appena conclusa una battaglia cruciale per il futuro del mondo editoriale. I protagonisti di questa battaglia, che c'è da scommetterci interesserà sempre più paesi, sono i giganti della tecnologia (Facebook e Google) da un lato e il governo australiano dall'altro. L'oggetto del contendere, invece, la libertà o meno di queste grandi aziende di diffondere gratuitamente i contenuti dei mezzi di informazione sulle loro piattaforme. L'accordo, raggiunto dopo un intenso braccio di ferro, prevede che questi contenuti dovranno essere retribuiti. Lo si può affermare senza paura: si tratta della conferma legislativa di un principio giuridico - ma anche politico ed economico - sacrosanto. E cioè che la libertà e il diritto all'informazione non vengono garantiti solo dalla facilità con cui i contenuti editoriali vengono diffusi ma anche dalla necessità di retribuire adeguatamente chi questi materiali li produce. È un principio che a qualche economista farà venire in mente la cosiddetta curva di Laffer, una proposta della scuola di Chicago divenuta faro della politica fiscale reaganiana negli anni '80. Brevemente, la curva mostra la relazione a U rovesciata tra aliquota di un'imposta e il suo gettito. Quando l'aliquota è nulla, il gettito è nullo. Quando l'aliquota cresce, anche il gettito ovviamente. Tuttavia, per livelli troppo elevati di tassazione, il gettito comincerà a diminuire, fino al limite ad azzerarsi. (...)
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