Paolo Balduzzi

Cosa succede di nuovo nella politica industriale italiana?

Giovedì 3 Dicembre 2020
Paolo Balduzzi

Cosa succede di nuovo nella politica industriale italiana? Per alcuni, i più ottimisti, ci sono grandi novità all'orizzonte; per altri, forse i più anziani o anche solo i più disillusi tra di noi, l'eterno ritorno all'uguale, per dirla alla Nietzsche. Nel giro di poche settimane lo Stato si è riproposto come soggetto principale in due importanti operazioni. La prima riguarda il ruolo che la cordata guidata da Cassa depositi e prestiti avrà nel sostituire Atlantia in Autostrade per l'Italia.
La seconda, ancora più ambiziosa, è quella per cui Investitalia, società pubblica, affiancherà ArcelorMittal nella gestione dell'ex Ilva di Taranto. Le ragioni di queste scelte possono essere due. O lo Stato crede davvero in queste operazioni oppure c'è arrivato per disperazione, non avendo altre soluzioni.
Non voglio credere alla seconda possibilità; e cioè che nel 2020, nel pieno della pandemia e della seconda gravissima crisi economica degli ultimi dieci anni, lo Stato non abbia di meglio da fare per risolvere conflitti economici e industriali che usare soldi pubblici. (...)
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