Paolo Balduzzi
Ci sono due elementi del bilancio dello Stato che sono strettamente

Lunedì 29 Novembre 2021
Paolo Balduzzi
Ci sono due elementi del bilancio dello Stato che sono strettamente collegati tra di loro e che rischiano di innescare un cortocircuito decisivo nei prossimi mesi. Il primo è la riforma fiscale. Preparata da un lungo lavoro delle commissioni parlamentari competenti e più volte annunciata dallo stesso governo, al momento è ancora a uno stato embrionale e ipotesi e supposizioni sono molto di più rispetto ai risultati effettivamente raggiunti. Che, peraltro, sono ancora nulli: non esiste ancora la legge delega, approvata in bozza dal governo mesi fa ma ormai scomparsa chissà dove in Parlamento; non esiste un vero e proprio progetto di riforma generale, se il massimo che si è riusciti a proporre finora è un semplice taglio delle aliquote Irpef. Non esistono, a essere sinceri, nemmeno grandi risorse: al momento tutte le ipotesi ruotano intorno ai famosi 8 miliardi già inseriti nella disegno di legge di Bilancio.
Per avere un'idea degli ordini di grandezza, basti ricordare che fino a pochi anni fa il bilancio conteneva una clausola di salvaguardia contro l'aumento di qualche punto delle aliquote Iva che valeva oltre 25 miliardi a regime. Una cifra comunque superiore a quella dei fantomatici 20 miliardi di cui parla qualcuno e che, in ogni caso, conterrebbero proventi non strutturali dalla lotta all'evasione e perfino una quota di copertura in deficit.
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