Ore d'ansia a Portogruaro per la sorte di Manuel Mateo Bortuzzo, il 19enne astro nascente del nuoto colpito sabato notte da un colpo di pistola all'esterno di un pub di Roma.
«Manuel ha cominciato a frequentare la nostra piscina quando aveva sei anni - racconta Roberto Borghi, presidente del Centro Nuoto Portogruaro - i suoi genitori, originari di Trieste, all'epoca vivevano a Ramuscello, frazione di Sesto al Reghena, nel Pordenonese. Portogruaro è molto vicina, e quindi lui e le sue sorelle si allenavano qui». Negli anni il suo talento era cresciuto e Manuel, la cui famiglia vive a Morgano, nel Trevigiano, era riuscito a competere con avversari più grandi di lui. Nel 2015 aveva anche abbassato il record italiano sui 3000 metri ragazzi detenuto da Gregorio Paltrinieri.
Ora però Manuel sta lottando per una battaglia ben più difficile e più importante di qualsiasi medaglia o traguardo sportivo. È ricoverato in prognosi riservata al San Camillo di Roma, raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava con un amico nel quartiere Axa della capitale. I suoi amici del nuoto sono fiduciosi: «Ha sempre lottato come un leone, ce la farà anche questa volta».
Tamiello e Coppola
alle pagine II e III
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Manuel ha cominciato a frequentare la nostra piscina quando aveva sei anni - racconta Roberto Borghi, presidente del Centro Nuoto Portogruaro - i suoi genitori, originari di Trieste, all'epoca vivevano a Ramuscello, frazione di Sesto al Reghena, nel Pordenonese. Portogruaro è molto vicina, e quindi lui e le sue sorelle si allenavano qui». Negli anni il suo talento era cresciuto e Manuel, la cui famiglia vive a Morgano, nel Trevigiano, era riuscito a competere con avversari più grandi di lui. Nel 2015 aveva anche abbassato il record italiano sui 3000 metri ragazzi detenuto da Gregorio Paltrinieri.
Ora però Manuel sta lottando per una battaglia ben più difficile e più importante di qualsiasi medaglia o traguardo sportivo. È ricoverato in prognosi riservata al San Camillo di Roma, raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava con un amico nel quartiere Axa della capitale. I suoi amici del nuoto sono fiduciosi: «Ha sempre lottato come un leone, ce la farà anche questa volta».
Tamiello e Coppola
alle pagine II e III
