«Non solo strade, serve formazione»

Giovedì 17 Ottobre 2019
«Non solo strade, serve formazione»
LA NOMINA
BELLUNO «Bisogna investire molto sul capitale umano, non solo sulle infrastrutture. È necessario lavorare su area vasta mettendo in campo soluzioni per il vivere in montagna che vadano oltre i confini»: Roger De Menech, da qualche giorno di nuovo presidente dei Fondi dei Comuni confinanti (Fcc), traccia in questo modo le linee che lo guideranno nella gestione dei Fondi nell'arco di tempo in cui ne avrà la responsabilità. E poi precisa: «Dobbiamo fare le infrastrutture, investire in strade, scuole, piste ciclabili. Ma a fianco di questo impegno, bisogna anche dedicare risorse alla crescita del capitale umano. È necessario investire sulla formazione, in tutti i campi: dalla scuola dell'obbligo alla formazione professionale».
IL PANORAMA
Un'idea che poi il deputato Pd, coinvolgendo nel proprio ragionamento non solo Belluno, ma anche i Comuni che cadono nei Fcc delle province di Verona, Vicenza, Brescia e Sondrio, declina in questo modo: «Per le nostre province turismo e agricoltura sono fondamentali; ma bisogna affrontarli essendo al passo con i tempi; e per farlo servono persone preparate. Vuol dire che se da una parte vengono costruiti o ristrutturati alberghi e altre strutture ricettive, di qualsiasi tipo esse siano e a qualsiasi tipo di clientela esse si rivolgano, dall'altra ci vogliono persone formate per un'accoglienza moderna, per una gestione delle strutture stesse che sia bene organizzata». Una riflessione che De Menech applica anche all'agricoltura: «In questo caso ed in questo campo oltre ai fondi a sostegno delle diverse attività, è necessario investire nella formazione del personale, di giovani agricoltori perché producano biologico, a chilometri zero e tutto ciò che serve ad essere sul mercato in maniera sana, convincente e concorrenziale. Per sintetizzare si può dire che a fianco del sostegno alle attività, c'è bisogno anche di una nuova classe imprenditoriale. Ecco cosa intendo per investire in capitale umano».
IL PRECEDENTE
Il neo presidente dei Fcc prosegue parlando della filiera del legno. «Un anno fa, dopo Vaia, ci siamo resi conto che abbiamo anche un bosco. Che è una risorsa. Ma la filiera del legno ora è in difficoltà ed anche in questo caso bisogna investire sia nella cura del bosco, sia nell'esbosco, sia in chi poi deve pensare alla vendita del materiale. Anche per evitare che il legno, così prezioso, rischi di essere svenduto o in casi estremi di rimanere inutilizzato». Sono molti i fondi a disposizione dei Fcc: «Molti, ma non sufficienti, per esempio, per investire nella realizzazione di strade o altre vie di trasporto. Tuttavia qualcosa si può fare: per esempio cofinanziando alcuni investimenti o stimolando la domanda. Un esempio è quanto fatto proprio in provincia di Belluno con l'InvestiScuola: in questo modo, una volta scontato e reso uguale il prezzo dell'abbonamento scolastico per tutti gli studenti dell'intero territorio provinciale, abbiamo anche incentivato l'uso del mezzo pubblico. E contemporaneamente ammortizzato le spese». Infine, al di là dei diversi settori di intervento, De Menech chiude sulle modalità di lavoro: «Bisogna continuare nel processo di semplificazione, accorciando i tempi tra l'ideazione e la realizzazione di un progetto snellendo le procedure. E farlo senza sottrarsi ad alcuno dei controlli previsti».
Giovanni Santin
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